dal blog di Gianfranco Scialpi, 28.3.2024.
Le proposte dei politici. Risultano inutili se frutto di idelogia. E comunque distraggono. Lasciate lavorare le scuole.
Le proposte dei politici. L’ultima di M. Salvini
Le proposte dei politici. Ogni giorno i giornali e in genere i massmedia accolgono le più disparate e spesso contradditorie idee del politico. Quasi sempre finiscono nel frullatore mediatico con destinazione il binario morto dell’oblio.
In questi giorni la scuola è attenzionata dalla vicenda della scuola di Pioltello. Non ci soffermiamo sui particolari, dei quali ieri ci siamo occupati. Qui la riflessione è sulla proposta del Ministro M. Salvini. Ha dichiarato che occorre fissare il tetto del 20% di bambini stranieri in una classe. Ha aggiunto”E’ anche stimolante perché conosci lingue e culture. Ma quando li italiani sono il 20% dei bambini in classe, come fa una maestra a spiegare?”
Proposta che conferma la scarsa dimestichezza del politico sulla scuola. M. Salvini ignora che nelle nostre aule si parla sempre l’italiano e i testi adottati non presentano lingue diverse… La proposta, infine (inutili altre analisi) non dice nulla sugli alunni che eccedono la quota. Sono inseriti in altre classi? Devono trasferirsi in altre scuole?
Lasciate in pace le scuole!
Ritengo utile e positivo per il sistema scolastico che venga lasciato in pace, dimenticato dalla politica. La scuola non può distrarsi da queste proposte. Necessita di tranquillità. All’interno esistono competenze culturali e professionali che favoriscono la soluzione ambientale più efficace per conseguire il fine costituzionale (art. 3 e 34).
Utili, invece le soluzioni operative (attenzione non proposte) per risolvere alcuni problemi: classi pollaio, installazione dei sistemi di ricambio dell’aria, la riduzione (impossibile chiedere la luna dell’azzeramento) delle criticità sulla sicurezza…