Maturità 2020, Azzolina conferma la linea Fioramonti

di Alessandro Giuliani,  La Tecnica della scuola, 21.1.2020

– Niente buste all’orale, torna il tema di storia –

Sulla maturità del 2020, le indicazioni del ministro dimissionario Lorenzo Fioramonti rimarranno valide. A confermare le nuove disposizioni, previste dalla  la nota n. 2197 dello scorso novembre, è stata l’attuale titolare del Miur, Lucia Azzolina, parlando a margine dell’evento al Miur da cui è scaturito il Protocollo di Intesa, per ridurre i dislivelli territoriali d’istruzione, fra la ministra Lucia Azzolina, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e il presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), Antonio Decaro.

Le buste non ci saranno, la storia sì

Confermando le ultime indiscrezioni, Azzolina ha detto che sulla maturità “stiamo lavorando: non ci saranno grandi cambiamenti, gli studenti devono avere la serenità di affrontare gli esami; non ho intenzione di grandi stravolgimenti. Le buste non ci saranno, la storia ci sarà assolutamente, le materie usciranno a breve, siamo al lavoro”.

Niente sorteggio all’orale, ideato dall’ex ministro Marco Bussetti: va in soffitta subito il sistema dell’estrazione affidata ai candidati fra tre buste chiuse al momento dell’esame orale così come è avvenuto all’ultimo esame di Stato, nel giugno 2019.

Le modifiche previste

Come è noto l’art. 17, comma 9, del decreto legislativo n° 62 del 2017 definisce la struttura del colloquio, prevedendo che esso abbia la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. In particolare, all’avvio del colloquio la commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare la sua capacità di affrontare con autonomia, padronanza e responsabilità le tematiche e le situazioni prospettate.

Il decreto ministeriale n° 37 del 18 gennaio 2019 e l’art. 19 dell’O.M. n° 205 dell’11 marzo 2019 hanno successivamente definito una specifica procedura relativa alle modalità di conduzione del colloquio, stabilendo che il giorno della prova orale il candidato sorteggi
i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti e problemi) contenuti in una delle tre
buste proposte dal Presidente della commissione d’esame.

A tal fine la commissione predispone per ogni classe un numero di buste con i materiali pari al numero dei candidati aumentato di due unità.

Come sarà la prova orale

Quindi, non si rinnoverà tale procedura di assegnazione del materiale ai candidati, rimanendo fermo quanto disposto dall’art. 17, comma 9, del decreto legislativo n° 62/2017 circa l’avvio del colloquio mediante l’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro, con l’immutata finalità di “verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera”, materiali che dunque devono consentire un approccio multidisciplinare.

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Maturità 2020, Azzolina conferma la linea Fioramonti ultima modifica: 2020-01-21T21:24:45+01:00 da
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