di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 19.5.2020
– Le misure previste. Ecco cosa prevede il protocollo tra Miur e sindacati rappresentativi –
Come vi abbiamo già scritto, i sindacati rappresentativi – ovvero Cgil, Cisl, Uil, Snals, Anief, ma non la Gilda – hanno firmato il protocollo di intesa con il Miur per la sicurezza durante la Maturità 2020. Quali misure contiene il protocollo di intesa e il documento tecnico collegato (li trovate entrambi in fondo la post)?
Help Desk
Un servizio di supporto “per le istituzioni scolastiche, attraverso
l’attivazione di un numero verde 800903080 attivo dal 28 maggio, dal lunedì
al sabato, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, con funzioni di frontoffice, al fine di raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e fornire assistenza e supporto operativo anche di
carattere amministrativo”.
Tavolo nazionale permanente
Ci sarà anche un tavolo nazionale composto da rappresentanti del Ministero e dei sindacati che hanno firmato l’accordo, che dovrà verificare l’attuazione del documento scientifico nelle singole scuole. A raccordo del suo lavoro ci saranno anche dei tavoli a livello regionale.
Autodichiarazione
Resta l’obbligo per ogni commissario di dichiarare di non aver avuto problemi respiratori o febbre superiore ai 37,5° C il 15 giugno o nei tre giorni precedenti, di non essere stato in quarantena o in isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni, o di non essere stato a contatto con persone positive nello stesso periodo.
Ci sarà la mascherina fornita dal “Dirigente Scolastico” per “ogni sessione di esame”, il distanziamento di due metri e l’aerazione dei locali destinati allo svolgimento degli orali.
Sanificazione e lavoratori “fragili”
Le misure di sicurezza previste sono quelle indicate nei giorni scorsi. Le uniche differenze rispetto a quanto annunciato sono “la sanificazione generale degli ambienti da parte di ditte esterne specializzate, qualora indicato come specifica misura dalla competente autorità sanitaria regionale” e la “tutela dei lavoratori ‘fragili’”, ovvero affetti da patologie come malattie vascolari, respiratorie, dismetaboliche, oncologiche….