di Patrizia Maciocchi, Il Sole 24 Ore, 19.4.2020
– Sei commissari interni e un presidente esterno per consentire agli studenti di essere valutati da chi conosce la loro storia.
Via libera della ministra dell’istruzione Lucia Azzolina all’ordinanza membri interni, che ridisegna l’esame di maturità ai tempi del Coronavirus. Una norma – in attuazione del Dl del 6 aprile su Esami e valutazione – che cambia la “formazione” della Commissione per dare modo ai ragazzi di essere valutati da chi conosce la loro storia.
La nuova composizione prevede la presenza di 6 commissari interni e un presidente esterno. «In questo modo – spiega la ministra – gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico.
Equilibrio fra discipline
Vogliamo un esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell’emergenza ancora in atto».
La nomina dei presidenti è assegnata agli Uffici scolastici regionali, quella dei commissari ai consigli di classe. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo.
In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo. La ministra affida a Facebook le rassicurazioni sulla serietà di una prova che deve comunque tenere conto della particolarità di questo anno scolastico.
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