Giudizi finali più equilibrati
“Agli studenti dico di stare tranquilli, ai docenti di accompagnare i ragazzi verso l’esame, e noi, da parte nostra, abbiamo ben presente la situazione”, ha detto il titolare del Miur a Tgcom24.
Entrando nel merito del nuovo esame di maturità e spiegando che a Viale Trastevere si sta lavorando sulle tracce per gli scritti, Bussetti ha riassunto tutte le novità, dalla prima e seconda prova all’orale.
Poi, ha aggiunto: “con le griglie di correzione dei compiti ci sarà una maggiore omogeneità a livello nazionale nei giudizi finali“.
Il riferimento del ministro è, in particolare, al decreto 769, che ha cambiato la valutazione degli scritti, la prima e la seconda prova, della nuova maturità.
I voti della maturità del 2018
L’esigenza, guardando le statistiche, infatti esiste. Lo scorso mese di luglio, lo stesso Miur ha fatto sapere che abbiamo avuto un lieve aumento di lodi: l’1,3% contro l’1,2% del 2017.
I 100 sono saliti al 5,7%, rispetto al 5,3% dell’anno precedente. Le ragazze e i ragazzi con un voto fra 91 e 99 sono stati il 9%, mentre nel 2017 erano l’8,5%.
Il 19,6% delle studentesse e degli studenti ha conseguito una votazione tra 81 e 90, rispetto al 18,9% del 2017.
In tutto, i 100 e lode in Italia sono sttati 6.004. In termini di dati assoluti, le Regioni con il più alto numero di lodi sono state la Puglia (1.066), la Campania (860) e il Lazio (574).
La Puglia più di tutti
Guardando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e popolazione scolastica territoriale, in Puglia ha conseguito il voto massimo il 3% delle maturande e dei maturandi, in Umbria il 2,2%, nelle Marche il 2,1%.
In Puglia, in pratica, sono state assegnare il doppio delle lodi decise dalle commissioni del Lazio; il triplo del Veneto, il quadruplo del Piemonte e circa dieci volte di quelle conferite agli studenti di Liguria e Sardegna.
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