di Simone Micocci, Money.it, 14.2.2023.
La fine della pandemia rilancia le visite ai musei in Italia: una buona notizia anche per gli insegnanti, sia di ruolo che supplenti, per i quali in molti casi l’ingresso ai siti archeologici e museali è gratuito.
E non solo perché grazie al bonus erogato dalla Carta del docente si ha a disposizione un plafond di 500 euro l’anno da poter spendere per le visite culturali, ma anche perché il ministero dei Beni culturali riconosce loro un vero e proprio ingresso gratuito nei musei e siti archeologici di proprietà dello Stato. Agevolazione che – è bene sottolineare – non si applica solamente durante il servizio, in quanto è possibile goderne anche nel tempo libero previa la presentazione di un apposito modulo che dovrà essere sottoscritto dal Dirigente scolastico.
Il modulo non varia dal 2017 e la scadenza dipende a seconda che si tratti d’insegnanti a tempo indeterminato o determinato. Per i primi, infatti, il modulo non ha scadenza e non deve essere rinnovato ogni anno (salvo trasferimento presso altro istituto); per i secondi, invece, alla scadenza dell’incarico – che dovrà essere indicata nel modello stesso – il modulo cesserà di avere valenza e in caso di nuova assegnazione di cattedra bisognerà presentarlo nuovamente.
È bene ricordare però che tale possibilità, come riconosciuta dal decreto del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo n. 111 del 14 aprile 2016, con il quale è stato modificato l’articolo 4 comma 3 del decreto n. 507 dell’11 dicembre 1997, è riservata ai soli insegnanti. Per il personale Ata, nonostante un dibattito che va avanti da anni, al momento tale agevolazione è preclusa.
Dunque, via libera a una nuova stagione di visite culturali in Italia: a tal proposito, ecco tutte le informazioni utili per i docenti che vogliono approfittare di tale possibilità: ribadiamo, infatti, che non è sufficiente identificarsi come insegnante all’ingresso di un museo per poterlo visitare gratuitamente, in quanto bisogna premunirsi dell’apposito modulo firmato dal Dirigente scolastico.
Quali musei sono gratuiti per gli insegnanti
Prima di vedere qual è il modello e cosa serve per compilarlo correttamente, è bene fare una precisazione molto importante a riguardo: questo non può essere utilizzato per entrare gratis in ogni museo.
Come anticipato, infatti, questa possibilità è stata riconosciuta da un accordo che il ministero dell’Istruzione ha stipulato con il Ministero dei Beni Culturali e per questo motivo è circoscritto a musei e parchi archeologici di proprietà dello Stato. Non si può entrare gratuitamente, quindi, in mostre curate da privati e da qualsiasi altro ente diverso dallo Stato, per i quali tuttavia è possibile acquistare il biglietto approfittando del bonus 500 erogato per mezzo della Carta del Docente(ma solo per gli insegnanti di ruolo).
Cosa devono fare gli insegnanti per entrare gratis nei musei
Quando musei, gallerie, scavi, parchi e giardini monumentali, soddisfano la suddetta condizione per gli insegnanti, sia supplenti che di ruolo, l’acquisto del biglietto d’ingresso non è obbligatorio.
È sufficiente, infatti, presentarsi alla biglietteria, qualificarsi come docente e consegnare l’apposita documentazione firmata dall’interessato e dal Dirigente Scolastico dell’istituto nel quale insegnante è impiegato (insieme a un documento d’identità). Per coloro che insegnano in più di un istituto il DS a cui far firmare il modello è quello della scuola nella quale si presta servizio per il maggior numero di ore settimanali.
Il modello, quindi, rappresenta una sorta di lasciapassare: senza di questo non ci saranno possibilità di beneficiare dell’ingresso gratuito. A tal proposito ecco il modello da scaricare e compilare in tutti i suoi spazi.
Come potete vedere dopo la parte relativa ai dati anagrafici va specificato se si tratta d’insegnante a tempo indeterminato o determinato. Nel primo caso, quindi, il modello va fatto firmare una sola volta e non è necessario rinnovarlo ogni anno, eccetto il caso in cui ci si trasferisca in un altro istituto; per i docenti a tempo determinato, invece, va fatto sottoscrivere ad ogni nuovo incarico.
Per la firma al Dirigente scolastico solitamente bisogna rivolgersi alla segreteria amministrativa, ma le procedure possono variare tra le varie istituzioni.
Chi altro può entrare gratis nei musei dello Stato
Non solo i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria possono entrare gratuitamente nei musei e nei luoghi d’interesse culturale di proprietà dello Stato. Ad esempio, possono entrare gratuitamente docenti e studenti dell’accademia delle belle arti.
Questa possibilità è stata riconosciuta anche ad alcuni docenti universitari, purché di una delle seguenti discipline:
- architettura;
- conservazione dei beni culturali;
- scienze della formazione;
- lettere o materie letterarie e filosofia con indirizzo storico-artistico.
Lo stesso vale per gli studenti iscritti a uno dei suddetti corsi, ai quali basterà presentarsi in biglietteria e far visualizzare il certificato d’iscrizione all’anno accademico in corso.
Musei gratis insegnanti, modulo 2023 da consegnare all’ingresso ed elenco dei siti gratuiti ultima modifica: 2023-02-16T05:57:33+01:00 da