di Simona Marchetti, Il Corriere della Sera 19.10.2016
– La denuncia di un genitore: alla elementare Casati di Milano sono finite le scorte e le famiglie devono provvedere da sole. Scandalo e riprovazione sui media inglesi. Ma la preside smentisce: «Pettegolezzo inelegante: mai chiesto di portare rotoli da casa»
Come confermato anche dal recente rapporto di Cittadinanzattiva (l’organizzazione no-profit che da 38 anni si batte per la tutela dei cittadini), le scuole italiane non se la passano affatto bene e oltre a problemi logistici e strutturali, nei circa 150 istituti monitorati in 10 regioni (Piemonte, Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) ci sono anche allarmanti carenze igieniche, tanto che nel 37% di essi manca persino la carta igienica. Non a caso, molte scuole chiedono agli studenti di provvedere da soli, portando i rotoli da casa: una stortura diventata ormai consuetudine in Italia, stante la carenza cronica di fondi, ma che in Gran Bretagna sta invece facendo gridare allo scandalo, con giornali come The Independent e Daily Mail prontissimi ad attaccare quello che giudicano un malcostume tricolore.
Che fine ha fatto lo humor inglese?
Tutto parte dal racconto fatto a The Local da William Hardy, un suddito di Sua Maestà che ha però un figlio iscritto alla Scuola Primaria Casati di Milano: all’inizio dell’anno scolastico, il genitore avrebbe infatti ricevuto un messaggio – sotto forma di disegnino ironico – nel quale si leggeva che l’istituto aveva finito la carta igienica e chiedeva pertanto agli studenti «di portare una confezione a testa da 4 rotoli di carta igienica, per far sì che questa grande amicizia continui». Malgrado il tono chiaramente scherzoso del messaggio, il signor Hardy non ci ha però trovato niente da ridere. «L’anno scolastico è appena iniziato – ha tuonato l’indignato genitore sul magazine di notizie in lingua inglese – e siamo stati informati che la scuola ha pochi fondi e che le famiglie devono provvedere a fornire alcuni materiali, fra cui risme di carta, tazze e persino la carta igienica. Anche gli altri genitori sono d’accordo con me che questa situazione è una vergogna, ma ci siamo rassegnati».
La replica della preside
Il caso di Toledo, in Spagna
Ma a conferma che questa storia nel Regno Unito l’hanno proprio presa male, il Daily Mail ha raccolto anche un’altra testimonianza. Questa volta di una mamma, la signora Marilena Lombardi, che ha un figlio iscritto in una scuola elementare in una località – non meglio definita – della Campania. E cita anche il caso di una scuola elementare spagnola, la Rafael Garcia Valino di Yepes, vicino Toledo, che ha inserito un pacco da sei rotoli di carta igienica nell’elenco del materiale didattico che ogni studente deve portare in classe. Le famiglie hanno reagito malissimo e una mamma in particolare, Carmen Contreras, ha denunciato il tutto in un oltraggiato post su Facebook, dove ha definito la vicenda «totalmente surreale». Il messaggio furibondo è stato poi ripreso dalla stampa e ha quindi costretto le autorità cittadine ad intervenire, pagando di tasca propria la fornitura. Questione chiusa, almeno fino a quando non finiranno i rotoli di carta igienica.
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