Nuova Commissione europea: e l’istruzione?

tuttoscuola_logo14

Gilda Venezia

Tra le novità che caratterizzano la nuova Commissione europea ce ne sono anche alcune che modificano la denominazione delle deleghe affidate ai vari commissari. Una di queste novità riguarda l’istruzione che, a quanto pare, non sarebbe più prevista. Usiamo il condizionale perché la notizia sembra (sembrerebbe) inverosimile. E invece è proprio quanto denuncia, in un brillante e polemico articolo pubblicato nella newsletter di Smart Magazine, il prof. Enrico Nardelli, docente di informatica nell’università di Roma Tor Vergata e direttore del Laboratorio Nazionale CINI “Informatica e Scuola”.

La delega per l’area che comprende “Cultura, Istruzione e Gioventù” non contiene più il termine “istruzione” essendo diventata una delega per “Equità inter-generazionale, Cultura, Gioventù”. Sarebbe la prima volta, nota Nardelli, perché nei 25 anni precedenti la parola “Istruzione” era sempre comparsa. “Giustissimamente”, sottolinea l’accademico, “dal momento che l’investimento nell’istruzione è il migliore che possa fare una comunità per assicurare a se stessa un continuo miglioramento delle condizioni di vita. Secoli di storia stanno lì a dimostrarcelo. La lotta per l’istruzione obbligatoria per tutti è stata una delle conquiste fondamentali dei secoli XIX e XX, messa in moto dalla spinta illuminista verso una comprensione razionale del mondo e resa possibile dalla rivoluzione culturale causata dall’invenzione della stampa a caratteri mobili”.

Il ruolo dell’istruzione a garanzia della libertà individuale e dello spirito critico va preservato e anzi rilanciato per evitare il rischio che si affermi “un nuovo Medioevo digitale in cui signoreggiano tecno-feudatari incuranti delle masse”.

Pensiamo si possa escludere che la Commissione Von der Leyen non attribuisca il giusto peso all’istruzione, la materia prima fondamentale nell’era che viviamo. Si tratta quindi soprattutto di una questione terminologica, che ha comunque il suo peso.

Per questo Nardelli confida in un ravvedimento che possa avvenire durante il processo di approvazione di questa proposta, come accadde anche 5 anni fa, quando la delega assegnata alla Commissaria Mariya Gabriel, inizialmente intitolata solo “Innovazione e gioventù”, fu modificata aggiungendo i temi della “Ricerca, Istruzione e Cultura” anche a seguito della protesta di venti premi Nobel e di migliaia di ricercatori. Per ora, come ha annunciato Ursula Von der Leyen presentando i nuovi commissari, Glenn Micallef, maltese, sarà “Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, la cultura, i giovani e lo sport”.

.

.

.

.

.

.

.

 

Nuova Commissione europea: e l’istruzione? ultima modifica: 2024-09-24T15:03:54+02:00 da
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

GILDA VENEZIA - Associazione Professionale GILDA degli INSEGNANTI - Federazione Gilda Unams

webmaster: Fabio Barina



Sito realizzato da Venetian Navigator 2 srl