Paolo Crepet vs dad/ “Non si vietano i cenoni ma si vieta la scuola ai bambini”

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di Sergio Bianchini, il Sussidiario, 21.12.2021.

Lo psichiatra Paolo Crepet a Tagadà sul possibile ritorno della didattica a distanza: “Il lupo perde il pelo ma non perde il vizio”.

Gilda Venezia

«Il lupo perde il pelo ma non perde il vizio. Ora ricominciamo con la dad, perché avevamo fatto finta di avere capito che era un grande problema per i nostri bambini, ci siamo battuti il cuore, cosparsi il capo di cenere e poi la prima cosa facciamo non è vietare i cenoni, ma vietare la scuola ai bambini»: questa la denuncia di Paolo Crepet.

Il celebre psichiatra è intervenuto ai microfoni di Tagadà, programma in onda su La7, e si è scagliato contro l’ipotesi del ritorno della didattica a distanza per contrastare l’aumento di contagi: «Noi siamo pedofobi, fondamentalmente odiamo i bambini»Paolo Crepet ha poi rimarcato che la dad comporta anche un problema economico: «Se una famiglia deve andare a lavorare, il 7 gennaio a chi lascia i bambini che restano a casa? E i nonni vengono di nuovo messi a rischio».

Nel corso del suo intervento, Paolo Crepet ha rinnovato l’invito a evitare una chiusura delle scuole, chiedendo di intervenire in altri modi contro la pandemia: «Tutto questo per non dire che bisogna fare la terza dose, abbiamo un dato bassissimo: non facciamo trionfi laddove non ci sono. Qualsiasi cosa va bene, anche la quarta dose, ma lasciate andare i bambini a scuola».

 

 

 

 

Paolo Crepet vs dad/ “Non si vietano i cenoni ma si vieta la scuola ai bambini” ultima modifica: 2021-12-22T06:34:48+01:00 da
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