Orizzonte Scuola, 10.11.2017
– C’è tempo fino al 31 dicembre per segnalate all’INPS eventuale contribuzione mancante o anomalie nella propria posizione previdenziale.
Lo indica la circolare INPS n. 94 del 31 maggio 2017 .
Il personale della scuola si chiede – quasi a ridosso della scadenza – quali sono gli adempimenti per assicurarsi che sia tutto a posto.
Alcune indicazioni provengono dal sindacato Gilda di Forlì Cesena
“A proposito della circolare INPS sulla prescrizione dei contributi omessi dal datore di lavoro.
Per i dipendenti pubblici c’è tempo sino al 31 dicembre per segnalare contribuzione mancante o anomalie nella propria posizione previdenziale.
Sta per scadere il tempo a disposizione dei dipendenti pubblici ai quali risultano contributi previdenziali mancanti o retribuzioni errate precedenti al 2012, nell’estratto conto Inps- Inpdap: secondo l’Istituto, difatti, non sarà più possibile effettuare modifiche e integrazioni sulle posizioni contributive dei dipendenti della PA dopo il 31 dicembre 2017. Pertanto, i versamenti effettuati ma non risultanti nell’estratto conto, se riferiti a periodi anteriori al 2012, rischiano di essere persi per sempre: conseguentemente, i lavoratori rischiano di pensionarsi più tardi o di percepire una pensione più bassa di quella a cui avrebbero diritto.
Come segnalare i contributi mancanti o errati
Se il dipendente, dopo aver controllato il proprio estratto conto, rileva contributi mancanti, retribuzioni errate o periodi assicurativi inesatti, deve attivare la richiesta di variazione e di integrazione della posizione assicurativa.
Per inoltrare la richiesta, è necessario utilizzare la funzionalità “Richieste di variazione alla posizione assicurativa –RVPA”: il modulo online è accessibile dal sito web dell’Inps, servizi ex Inpdap, all’interno della pagina in cui si trova l’estratto conto contributivo.
Per compilare e inviare la domanda di variazione, è possibile:
- utilizzare il sito web dell’Inps, se si possiede il codice Pin o l’Identità unica digitale Spid; il modulo di domanda è reperibile al seguente percorso: “Servizi online”, “Servizi per il cittadino”, “Servizi ex-Inpdap”, “Estratto Conto Informativo”, “Estratto Conto e Richieste di Variazione”;
- telefonare al numero 803.164, ossia al contact center multicanale Inps:è necessario, anche in questo caso, il possesso del Pin;
- rivolgersi a un patronato.
Anche se la richiesta è inviata in formato elettronico, l’utente ha la possibilità di allegare i documenti utili a definire la variazione: come precisato dall’Inps, si deve però trattare di documenti precedenti al 1° gennaio 2012, dunque senza la dicitura “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione e ai privati gestori di pubblici servizi” [2]. Questo, perché in materia di documentazione amministrativa ,nei rapporti con gli organi della PA e coi gestori di pubblici servizi, le dichiarazioni sostitutive devono essere utilizzate al posto di certificati ed atti di notorietà.
Consigliamo tutti i colleghi di controllare, soprattutto per i servizi prima del ruolo, la propria posizione contributiva. “
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Pensione: attenzione a prescrizione contributi, controllo entro 31 dicembre 2017. Cosa fare, soprattutto per preruolo ultima modifica: 2017-11-11T07:09:01+01:00 da