Pensioni anticipate 2018, ultimissime novità quota 100: finestre mobili dal 2019

di Erica Venditti, Pensioni per tutti, 29.10.2018

– Le ultime novità al 29 ottobre 2018 sulle pensioni anticipate riguardano il meccanismo delle finestre che accompagnerà la quota 100,  in base a quanto riporta il Messaggero, che sintetizza l’ultima bozza messa a punto dai tecnici del Movimento Cinque Stelle e della Lega in ambito previdenziale, queste non saranno uguali per tutti.

Lo strumento prescelto dall’esecutivo per iniziare lo smantellamento della Riforma Fornero, ormai dato per certo è la quota 100, che come ricorda il quotidiano romano sarà accessibile non solo una volta maturati i 62 anni d’età ed i 38 di contributi, ma solo quando il lavoratore rientrerà nella propria ‘finestra mobile’ d’uscita utile, a seconda del tipo di mestiere svolto.

Pensioni 2019, quota 100 chi esce il 1 aprile 2019?

Nella bozza si legge che “sarà possibile dal 2019 andare in pensione anticipata avendo almeno 62 anni di età e 38 di contributi“, andranno quindi per certo dal 1 aprile 2019 tutti i lavoratori impiegati nel settore privato che iscritti all’Inps maturino i requisiti già entro dicembre 2018. Chi maturerà i contributi da gennaio 2019, riceverà il primo rateo della pensione “trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti“, i lavoratori dovranno adattarsi, dunque, ad una sorta di finestre mobili trimestrali. Per i lavoratori pubblici e per il personale della scuola le finestre sono a cadenza differente.

Pensioni anticipate 2019, personale scuola e statali: occhio alle finestre per quota 100

Cambia la possibilità di uscita, che non sarà a cadenza trimestrale, sia per il personale della scuola quanto per i lavoratori statali. Infatti,  i lavoratori pubblici che matureranno i requisiti per quota 100 entro il 31 dicembre 2018, non potranno accedere alla quiescenza da aprile 2019, ma otterranno il primo assegno pensionistico solo dal 1 di luglio,in quanto dovranno dare anche un preavviso di tre mesi. Ragione per cui se matureranno i requisiti successivamente rispetto a dicembre 2018, il diritto alla decorrenza dell’assegno sarà maturato sempre dopo sei mesi.

Il più sfortunato tra tutti, resta purtroppo, anche in questo caso, il personale della scuola, in quanto la finestra per poter accedere alla quota 100 è a cadenza annuale. Questo quanto il 28 ottobre è stato reso pubblico da diverse fonti stampa, a partire da indiscrezioni relative al pacchetto pensioni che comprenderà anche la quota 100.

Quindi ricapitolando al momento per chi è impiegato nel settore privato vi sarà l’accesso alla pensione con finestre mobili trimestrali dal momento in cui vengono maturati i requisiti, per gli addetti al settore pubblico la finestra è semestrale dal momento di maturazione dei requisiti, per gli addetti al comparto scuola, la finestra per la quota 100 sarà solo annuale.

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Pensioni anticipate 2018, ultimissime novità quota 100: finestre mobili dal 2019 ultima modifica: 2018-10-30T05:39:00+01:00 da
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