di Paolo Di Stefano, Il Corriere della sera, 6.12.2019
– Nelle antologie delle medie troviamo un Ottocento che inizia con D’Azeglio e prosegue con Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli, si sofferma stancamente sul verismo e sul decadentismo, ma di Collodi neanche l’ombra
Magari ai tanti propalatori di bufale in Rete potesse spuntare il naso lungo di Pinocchio! E invece – come ha dimostrato anche l’ultimo rapporto Ocse-Pisa sui quindicenni – i nostri bambini e ragazzi sono completamente in balia dei venditori di fumo digitali. Fra le mille interpretazioni possibili delle avventure di Pinocchio, come non vederci oggi anche una metafora attualissima dei pericoli che corre un giovane navigatore sprovveduto, pronto a farsi abbindolare dai burattinai di Internet? In fondo Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe e Lucignolo potrebbero essere dei nickname perfetti per tanti spregiudicati blogger. Eppure la lettura della fiaba di Collodi – il secondo libro più tradotto del mondo dopo la Bibbia – è sorprendentemente assente dai nostri programmi scolastici. Non stupisce che la Fondazione Nazionale Carlo Collodi abbia lanciato una petizione per diffonderne la lettura in classe.
L’appello e il film
«L’opera “Le Avventure di Pinocchio: Storia di un burattino” – si legge nell’appello lanciato su Change.org e indirizzato al ministero dell’Istruzione – è universalmente considerata uno dei capisaldi della letteratura proprio per la sua valenza didattica e formativa e come espressione della giovinezza.Tuttavia, Pinocchio risulta sorprendentemente assente dalle letture adottate nelle Scuole italiane, a differenza di altri Paesi che ne prevedono l’obbligo di lettura in classe, nonostante la sua estrema valenza didattica e formativa come espressione della giovinezza e metafora della crescita. L’obiettivo di questa petizione è infatti quello di portare Pinocchio negli istituti italiani così da diffondere i suoi valori e principi nell’istruzione». Nel frattempo, fra pochi giorni uscirà nelle sale l’atteso film di Matteo Garrone su Pinocchio con Benigni nei panni di mastro Geppetto.
Pinocchio a scuola, l’assenza scandalosa di un capolavoro ultima modifica: 2019-12-07T06:38:29+01:00 da