di Lalla, Orizzonte Scuola 15.4.2015
Nell’ambito dell’ampio contenzioso pendente in oltre 150 Tribunali in Italia e partito nel 2011 per contrastare l’abusivo ed illegittimo ricorso al precariato scolastico, è sempre più frequente che sia proprio il Giudice ad invitare il MIUR ad avanzare ipotesi conciliative.
Sono gli Avvocati Bonetti e Delia a parlare: “Anche sulla spinta
- dell’importante sentenza del Tribunale di Fermo che ha per la prima volta immesso in ruolo un docente precario dalle Graduatorie di Istituto (Precariato. Sentenza europea anche per supplente non abilitato)
- della condanna a 2 milioni complessivi di euro per 50 giudizi al Tribunale di Roma (Supplenti con più di 36 mesi di servizio. A Roma 50 insegnanti risarciti con 12 mensilità. Miur paga anche le spese )
- ed alle recenti vittorie in Lombardia, nei mesi passati il Tribunale di Cagliari aveva depositato una seria di ordinanze con cui, tra l’altro, veniva invitato il MIUR a valutare e proporre ipotesi conciliative ( Risarcimento precari con 36 mesi di servizio: giudice invita Miur a trovare soluzioni conciliative )
oggi arriva la proposta del Tribunale di Trapani e “sul piatto dell’offerta”, c’è addirittura il ruolo. Il Tribunale ha chiesto alle parti di valutare la “rinuncia a tutte le domande di cui al ricorso a fronte dell’assunzione a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica anche ai fini previdenziali dall’1 settembre 2014“.
N.B. il ricorso è stato presentato da un docente inserito solo nelle Graduatorie di istituto.
“Ogni ipotesi transattiva”, commentano ancora gli avvocati”è da prendersi positivamente e valutata in maniera approfondita ove non dimentichi, in maniera leale e ragionevole, gli sforzi ed i sacrifici dei nostri insegnanti precari”.
“Non accetteremo, come caldeggiato dal Premier Renzi in qualche conferenza stampa sulla “Buona Scuola”, conclude Valeria Bruccola di Adida, “risarcimenti simbolici che mortificano, ancora una volta, il lavoro dei nostri docenti”.
“Questa del Tribunale di Trapani, all’opposto di quella caldeggiata dal Governo, concludono Delia e Bonetti , è una proposta seria ed equilibrata che riesce, nell’ottica transattiva, a tener conto degli interessi e delle responsabilità delle parti”
Gli Avvocati non lo specificano, ma tra le domande avanzate dal docente vi era sicuramente la richiesta di risarcimento nonchè di ricostruzione integrale della carriera in caso di immissione in ruolo. Come detto, non è la prima volta che i giudici caldeggiano al Miur soluzioni transattive. In ballo c’è il ruolo.
Precari con più di 36 mesi di servizio. Proposta shock del giudice: ruolo dal 1° settembre 2014 in cambio della rinuncia alle domande del ricorso ultima modifica: 2015-04-15T15:31:20+02:00 da