dal blog di Gianfranco Scialpi, 13.1.2023.
Prof “impallinata” dagli studenti. La vicenda dice molto della condizione attuale dei docenti. La scarsa considerazione sociale e l’inadeguato riconoscimento economico rimandano al declino culturale della scuola.
Prof “impallinata” dagli studenti, una tristissima vicenda
Prof “impallinata” dagli studenti. Una vicenda molto triste che conferma la reale considerazione degli insegnanti. Questi i fatti” Ventiquattro alunni di un istituto professionale di Rovigo sono stati denunciati per avere ripreso l’insegnante mentre le sparavano con una pistola ad aria compressa a scuola. Lo sfogo della docente”Li denuncio tutti per difendere la mia dignità e quella dei miei colleghi ma perché è stato oltrepassato il confine“. A dirlo è Maria Luisa Finatti, un’insegnante di Scienze e Biologia all’Itis Marchesini di Rovigo, che ha denunciato i suoi alunni per lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale, diffamazione a mezzo social e atti persecutori. Tre mesi fa, gli studenti avevano girato un video mentre la colpivano con una pistola ad aria compressa durante l’ora di lezione. Il filmato è stato condiviso sui social diventando virale.”
Alcune considerazioni
Innanzitutto la Prof. ha fatto benissimo a denunciare gli studenti. Ci sono anche gli estremi per una seconda denuncia rivolta ai genitori per culpa in educando che discende dall’art. 30 della Costituzione. La norma individua come primi responsabili dell’educazione i genitori. Sarà ovviamente la magistratura a valutare la presenza o meno di questo reato.
La vicenda non sorprende. E’ la logica conseguenza di una riduzione dell’altro a oggetto, a giocattolo con il quale divertirsi. Siamo di fronte a una delle tante manifestazioni che rimandano al NULLA, logica conseguenza della morte di Dio (F. Nietzsche) e dell’uomo. Quest’ultimo ha perso ogni empatia con l’altro. Dalle macerie emerge solo il proprio io, narcisista e senza limiti, governato dal piacere. Ovviamente tutto questo è anche frutto di una certa educazione. Come dice un proverbio: “La mela non cade mai lontano dall’albero“. Quindi non sorprende quanto dichiara la Prof. “I genitori dovrebbero essere nostri alleati, invece sono totalmente schierati con i figli”
A latere di questa considerazione occorre aggiungere anche che tutto è facilitato dal declino della scuola, dovuto al prevalere di una certa pedagogia, intesa come scienza del nulla. Lo scenario ” ha favorito il disprezzo dei contenuti disciplinari e delle discipline stesse che dovrebbero lasciare il posto ad attività interdisciplinari, rivolte non all’acquisizione di conoscenze, ma di generiche attitudini ad apprendere qualsiasi cosa (l’imparare ad imparare).
Essa porta a snaturare la funzione dell’insegnante abbandonando quelli che sono i compiti di una adeguata istruzione: “Il docente non è più un insegnante e un educatore ma un animatore culturale, una figura del tutto analoga a quegli animatori delle feste di compleanno dei bambini che facilitano la socializzazione e il divertimento proponendo giochi e guidando la festa nel modo più gradevole possibile” (A. Calvani)
Ecco spiegato il declassamento e il demansionamento della figura docente. Da qui la sua scarsa considerazione sociale (“è uno sfigato, un frustrato”) ed economica.
Se questo è lo scenario, non sorprende anche la sua esclusione daii talk-show o ai dibattiti, dove tutti gli inesperti d’aula invitati parlano di scuola, dispensando loro consigli o suggerimenti.
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Prof “impallinata” dagli studenti. Una tristissima vicenda che dice molto ultima modifica: 2023-01-13T21:13:00+01:00 da