Orizzonte Scuola, 28.4.2019

Una lettrice ci scrive:
“Vorrei sapere in caso di perdita della continuità didattica dopo l’assegnazione provvisoria quanti punti si perdono con 25 anni nella stessa scuola ?”

Il punteggio di continuità si valuta per il servizio svolto nella scuola di titolarità per la stessa classe di concorso o tipologia di posto

Valutazione diversa per mobilità e graduatoria interna di istituto

Il punteggio di continuità, come indicato nella tabella di valutazione allegata al CCNI sulla mobilità, si valuta nel seguente modo:

• 2 punti ogni anno entro il quinquennio
• 3 punti per ogni anno successivo al quinto

Questo punteggio si valuta dopo aver maturato un triennio continuativo nella scuola per la mobilità,  mentre per la graduatoria interna di istituto si valuta dopo aver maturato un solo anno.

AP e punteggio di continuità

L’assegnazione provvisoria fa perdere il punteggio di continuità maturato.

Chiaramente questo si verifica se il docente ottiene il movimento richiesto. Il solo fatto di presentare domanda di AP, senza, però, ottenerla, non ha alcuna conseguenza sul punteggio di continuità.

Non perde, invece, il punteggio di continuità il docente trasferito nell’ottennio quale soprannumerario che abbia chiesto, in ciascun anno dell’ottennio medesimo, il rientro nell’istituto di precedente titolarità e che ottiene l’assegnazione provvisoria provinciale.

In questo caso l’aver ottenuto assegnazione provvisoria interprovinciale, come chiarisce la nota 5) della tabella di valutazione, determina comunque la perdita del punteggio di continuità a partire dalla mobilità del 2020/2021, mentre continua a permanere il diritto di rientro.

Conclusioni

Se la nostra lettrice non risulta trasferita nell’ottennio come soprannumeraria e ottiene l’AP,  perderà  tutto il punteggio di continuità maturato in 25 anni

Precisamente il punteggio perso sarà di 2×5=10 punti per i primi cinque anni e 3×20= 60 punti per i successivi 20 anni, per un totale di 10+60=70 punti

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