di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 26.9.2018
– Uno dei problemi più comuni in molte aule delle scuole pubbliche italiane, è quello dell’utilizzo del registro elettronico. Aule senza PC oppure senza collegamento Wi-Fi o ancora l’impossibilità di accedere al registro.
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Normativa di riferimento sul registro elettronico
La normativa di riferimento che manda in pensione i registri scolastici cartacei, per sostituirli con i più moderni registri elettronici, è una vera e propria incompiuta.
È utile sapere che l’utilizzo del registro elettronico da parte delle scuole in sostituzione del vecchio registro cartaceo, non è obbligatorio fintantoché non verrà approvato, dal Garante per la privacy, il piano di dematerializzazione.
Sono tantissime le scuole in cui il Collegio docenti ha deciso di deliberare l’adozione del registro elettronico di classe e personale del docente, rendendo così obbligatorio il suo utilizzo e la sua compilazione in tempo reale. È importante sapere che se il Collegio decide di adottare il registro elettronico, i docenti sono quindi obbligati a compilarlo interamente in tempo reale come veniva fatto quando esistevano i registri cartacei.
È utile ricordare che il decreto 95/2012 convertito nella legge n.135 del 7 agosto 2012, nei commi 29 e 31 dell’art.7 introduce l’obbligo per le scuole, a partire dall’anno scolastico 2012/2013, di redigere le pagelle in formato elettronico e adottare i registri on line, considerandoli come obbligatori.
Il comma 27 del suddetto provvedimento legislativo, però, disponeva che il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avrebbe presentato, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 92/2012(spending review), un Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione, università e ricerca e dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie.
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Piano di dematerializzazione delle procedure amministrative nelle scuole
La Corte dei Conti il 6 ottobre 2015 ha deliberato in una relazione lo stato di attuazione del Piano di dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di Istruzione, Università e ricerca.
Tale relazione rileva, di fatto, che l’utilizzo dei registri elettronici on line nelle scuole ha ormai raggiunto un elevatissimo grado di diffusione in tutto il territorio nazionale.
Bisogna sottolineare che la legge che ordina l’utilizzo del registro elettronico in tutte le scuole, a distanza di oltre sei anni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è ancora incompiuta per via del fatto che è vincolata alla totale realizzazione e attuazione del Piano di dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di Istruzione, Università e ricerca e alla successiva approvazione da parte del Garante della privacy.
I DS devono garantire il PC in aula per i registri elettronici
I Dirigenti scolastici delle scuole in cui è stato deliberato l’utilizzo del registro elettronico, devono garantire la presenza di un PC portatile o un tablet in ogni aula per consentire ai docenti un facile accesso al registro elettronico. Anche la linea Wi-Fi deve essere garantita in ogni aula per facilitare il collegamento dei docenti, in ogni momento della giornata scolastica, al registro elettronico.
Siccome l’aggiornamento in tempo reale del registro elettronico è un obbligo del docente, qualora fosse difficile il collegamento e quindi impossibile la compilazione del registro in tempo reale, è consigliabile comunicare ufficialmente al Dirigente scolastico tali difficoltà e la conseguente motivazione dell’impossibilità a una immediata compilazione del registro elettronico.
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Registro elettronico, il Ds deve garantire la linea Wi-Fi e la sua fruibilità ultima modifica: 2018-09-27T06:02:56+02:00 da