di Sabrina Maestri, Scuola in Forma, 6.7.2023.
Date non ancora note, compilazione senza disponibilità sedi e miglioramento interfaccia
Informazioni aggiuntive sulla scelta delle 150 preferenze: cosa sappiamo ad oggi su date, sedi disponibili, algoritmo e interfaccia istanza.
Come cambia l’interfaccia in sede di compilazione delle 150 preferenze
L’interfaccia per la compilazione della scelta delle 150 preferenze subirà alcuni miglioramenti.
Innanzitutto lo scorrimento da una sezione all’altra della domanda sarà più facile, con una procedura resa anche più comprensibile. Per lo spostamento delle varie preferenze non ci saranno più le freccette ad esempio. Si potrà cliccare direttamente su ciascuna voce e trascinarla nel punto e nell’ordine desiderato.
Inoltre l’interfaccia di compilazione sarà resa ‘mobile friendly’. La domanda potrà quindi essere compilata anche direttamente e agevolmente da cellulare, visto il periodo di ferie in cui i molti aspiranti si accingeranno a inviare l’istanza.
Questione disponibilità sedi e algoritmo
Quanto alla disponibilità delle sedi anche quest’anno gli aspiranti si ritroveranno a compilare le 150 preferenze ‘al buio’. Le sedi disponibili al 30 giugno e al 31 agosto non saranno rese note, con ogni probabilità, al momento dell’apertura dell’istanza. Ricordiamo comunque però che non obbligatoriamente andranno inserite tutte le 150 preferenze e che ciascun interessato dovrà preoccuparsi di inserire solo le preferenze presso cui sarà sicuro di voler accettare, per non incorrere in eventuali sanzioni.
Una delle novità più rilevanti è data dalle scuole delle isole che avranno un codice specifico il 999.
Va sottolineato inoltre che dovranno essere scelte tutte le 150 scuole e non esiste la possibilità di conferma automatica, per cui il rischio è che se non si chiedono le 150 scuole si perde il diritto a essere individuati quali soggetti aventi titolo al contratto.
Inoltre la rinuncia anche allo spezzone, comporta la rinuncia generale così come dispone l’O.M. 112 del 2022.
In merito i sindacati hanno chiesto di poter riconvocare i docenti che erano stati esclusi, ma il ministero non ha accettato tale richiesta.
Ricordiamo anche che non si possono spezzare cattedre intere
Quanto all’algoritmo, sebbene saranno previste correzioni, resterà comunque il problema dell’anno scorso: non tornerà indietro nell’assegnazione delle supplenze.
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