di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 25.9.2019
– Venerdì 27 settembre saranno tanti quelli che scenderanno in piazza per il terzo sciopero globale del movimento Fridays for Future per difendere il clima e il futuro del Pianeta.
Anche il mondo della scuola si mobiliterà per l’atteso avvenimento, cioè lo sciopero. Sia studenti che docenti sono attesi in migliaia in piazza.
Sciopero, per gli studenti sarà assenza giustificata?
Lunedì scorso il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha inviato una circolare alle scuole invitandole “pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico”.
La decisione del Miur, sullo sciopero, ha scatenato una catena di reazione tra chi è d’accordo con la decisione del ministero e chi invece è contrario e parla di “bigiata di massa”.
Da precisare, però, come fatto più volte nelle ultime ore da Fioramonti, che il Miur ha solo consigliato ai dirigenti scolastici di considerare assenza giustificata lo sciopero 27 settembre, in realtà, in ottemperanza all’autonomia scolastica, spetterà ai collegi dei docenti stabilire se considerare o meno le assenze degli alunni in occasione della manifestazione.
Sciopero, cosa succede per i docenti
La legge 146/90 prevede che in caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali (tra cui la scuola) il Dirigente del servizio (il Dirigente scolastico) formi un gruppo minimo (contingente) di lavoratori che non sciopera per garantire le prestazioni indispensabili (o servizi minimi).
Nella scuola si formano contingenti solo per il personale ATA o gli educatori di convitti o educandati e solo in determinate circostanze. Non è previsto alcun contingente per i docenti.
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Sciopero 27 settembre, le modalità per il personale della scuola ultima modifica: 2019-09-26T04:50:04+02:00 da