Scuola, a settembre oltre 43mila assunzioni. Giannini annuncia: entro l’anno nuovo concorsone

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di Marzio Bartoloni e Claudio TucciIl Sole 24 Ore  11.8.2016

Assunzioni2016

– Oltre 32mila docenti, per l’esattezza 32.419, di cui 25.198 su posto comune e i restanti 7.221 sul sostegno. Non solo: le nuove immissioni in ruolo che scatteranno entro il 15 settembre comprenderanno anche 10.294 Ata (il personale tecnico-amministrativo) attraverso le graduatorie permanenti, 285 dirigenti scolastici e 53 educatori.

Il Consiglio dei ministri di ieri ha acceso il semaforo verde al nuovo pacchetto di assunzioni a tempo indeterminato nella scuola per il nuovo anno 2016/2017. Un “bottino” complessivo di oltre 43mila posti, a cui potrebbero aggiungersi sino a un massimo di altri 507 Ata mediante mobilità del personale delle province.

Fra i 32.419 docenti neoassunti «ci saranno anche i primi vincitori della nuova selezione che abbiamo fortemente voluto per ristabilire il principio che a scuola si deve entrare solo per concorso», ha sottolineato, soddisfatta, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, al termine della riunione di governo. Tra concorsone, 63mila posti, e scorrimento delle graduatorie a esaurimento (le «Gae»), per altri 30mila posti, nei prossimi tre anni l’esecutivo conta di dare una cattedra a tempo indeterminato a circa 90mila insegnanti (che si aggiungono ai quasi 90mila professori stabilizzati lo scorso anno per effetto della legge 107). Il ministro Giannini ha poi annunciato di essere già a lavoro per il prossimo concorso docenti, il cui bando, ha detto, potrebbe uscire «entro la fine dell’anno».

Il Cdm di ieri ha esaminato anche due decreti che integrano i regolamenti Gelmini del 2010 su istituti tecnici e professionali, illustrando le ragioni della rivisitazione dei quadri orari (provvedimenti resi necessari dopo che alcune pronunce del Tar hanno imposto all’amministrazione di motivare le scelte operate sei anni fa).

Il Miur ha incassato invece un rinvio su un altro atteso decreto: quello che attua la riforma Madia e punta a semplificare l’attività negli enti di ricerca. Il Dlgs che tra le altre cose rende più facile le assunzioni per gli enti che hanno i conti a posto (le spese di personale non superiori all’80% del bilancio) avrebbe per il momento ricevuto l’alt del ministero dell’Economia, che ha chiesto le coperture necessarie su alcune novità previste, come il fatto che non concorrono alla determinazione dell’imponibile Irap le retribuzioni di ricercatori e tecnologi assunti a tempo determinato. L’obiettivo ora è portare il provvedimento al prossimo Cdm utile: quello del 25 agosto. Si tratta per questo decreto dell’ultima spiaggia possibile perché a fine mese scade la delega e il rischio dunque è che l’attesa semplificazione dai vincoli della Pa per la ricerca pubblica finisca in un nulla di fatto. Così come c’è anche il rischio che dal decreto vengano eliminate molte semplificazioni per evitare di impattare sulla finanza pubblica, vanificando di fatto la volontà più volte ribadita anche dal premier Renzi di dare più autonomia e forza al pianeta della ricerca.

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Scuola, a settembre oltre 43mila assunzioni. Giannini annuncia: entro l’anno nuovo concorsone ultima modifica: 2016-08-11T10:11:46+02:00 da
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