Scuola, concorso prof, quiz uguali o simili dopo un anno. La polemica

Corriere-scuola_logo14

di Valentina Santarpia, Il Corriere della sera, 28.6.2017

Alle prove suppletive, destinate a chi aveva presentato ricorso sentendosi ingiustamente escluso dal concorso del 2016, sono state proposte domande uguali o simili ai quesiti sottoposti lo scorso anno.

Le Macchine del Settecento
A distanza di un anno dal concorsone per insegnanti, si sono svolte le prove suppletive per chi ha presentato ricorso e ritenuto di essere stato ingiustamente escluso dall’esame. Deve essergli andata bene: è bastato loro studiare attentamente le vecchie prove per essere preparati. Visto che le domande in molti casi erano simili, addirittura a volte uguali. Come in questo: la prova è quella della classe di concorso A08, Discipline geometriche, architettura, design d’arredamento e scenotecnica. Il quesito numero 5 è il seguente: «Il candidato risponderà al quesito seguente indicando: la durata della lezione, la sua articolazione, i pre-requisiti richiesti, la collocazione nel curricolo e se prevede l’utilizzo di supporti multimediali. Quesito Considerando le “Macchine del Settecento”, il candidato illustri come si realizzano gli effetti speciali del mare in tempesta, del volo aereo e del turbine di neve».

Quesito bis
È lo stesso quesito che appare, stavolta col numero uno, alle prove suppletive svoltesi a maggio. Un’equivalenza che non è sfuggita ai docenti esclusi dalle ultime assunzioni. A partire dagli idonei fantasma, che pur avendo superato un concorso non sono entrati nella quota prevista dal bando per le assunzioni, e hanno visto occupare le cattedre scoperte da supplenti, magari bocciati al concorso stesso. «È un’ingiustizia- spiega Rosy Russo- Noi non sapevamo che tipo di compito ci saremmo trovati davanti, invece loro hanno avuto un anno intero per potersi preparare su questa stessa fattispecie e addirittura sono a conoscenza di griglie di valutazione, che a noi erano completamente oscure. La verità è che nonostante siano andati a sostenere un concorso pubblico le condizioni non sono state di eguaglianza ma di totale disparità di trattamento. La solita storia: due pesi con due misure».

Fisica e stranieri
La prova di fisica (classe A20) prevede diversi argomenti, ma anche una richiesta al candidato di «strategie metodologiche da mettere in atto al fine di introdurre il corso di fisica in una prima classe con studenti non di madrelingua italiana, ed indichi gli eventuali strumenti didattici da adottare per garantire il miglior inserimento di quest’ultimi nel gruppo-classe».

La versione 2017
Al quesito 6 delle prove suppletive la domanda è dello stesso tenore, ma semplificata: «Il candidato fornisca una panoramica delle tipologie di prove atte al rilevamento dei bisogni, dovuto all’elevato numero di stranieri in continuo aumento, in una classe di propria scelta». E gli idonei fantasma non sono gli unici a protestare. Sul piede di guerra anche il Comitato Tfa, che denuncia: «Anche se l’argomento di molte domande è diverso- spiegano – il senso della richiesta è identico: un vergognoso e inopportuno copia e incolla adottato in spregio a chi nel 2016 era andato allo sbaraglio finendo per cozzare contro l’intransigenza delle commissioni esaminatrici».

Matematica e dispersione
Nella prova A26, quella di matematica, c’è anche spazio per un quesito dedicato alla dispersione scolastica e sulla possibilità di usare gli strumenti matematici per ridurre il rischio di abbandono degli studi.

La rielaborazione
Con parole diverse, è quello che viene chiesto anche nel quesito 6 delle prove suppletive della stessa classe di concorso.

Scienze e tecnologie informatiche: il web 2.0
Gli strumenti del web 2.0, o della didattica digitale, possono aiutare il processo di apprendimento? È la domanda che pone il quesito 5 delle prove sostenute dai candidati lo scorso anno.

E-learning
Ma la pone anche il quesito 5 delle stesse prove selettive della classe di concorso A41.

Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali
Per la prova A061 uno dei quesiti pone il problema di come, un futuro prof, possa orientare gli alunni dell’istituto tecnico a trovare la propria strada nel variegato mondo delle tecnologie multimediali.

A 61 /bis
Un argomento spinoso, che infatti viene riproposto pari pari ai candidati alle prove suppletive un anno dopo.

Laboratori di servizi di ricettività alberghiera
«Il nostro territorio è divenuto sede di una società multietnica, in cui culture diverse si trovano a convivere. La scuola si configura quindi come luogo di confronto e scambio culturale ma anche sede di acquisizione di strumenti idonei per conseguire un buon livello di integrazione per il futuro cittadino di domani: il candidato illustri quali strategie didattiche metterebbe in atto per favorire l’integrazione degli alunni stranieri», recita il quesito 6 della B19.

B19 multietnica
«Il candidato illustri brevemente come trattare l’argomento, che è ormai un dato di fatto, che riguarda la presenza di un numero consistente e tuttora in crescita di alunni di nazionalità e/o di madrelingua non italiana nelle nostre scuole. Molte scuole infatti, in questi anni, si sono dotate di di strategie e strumenti efficaci per il loro inserimento», recita il quesito 6 della B19 proposta a maggio 2017.

Laboratori di servizi enogastronomici, settore sala e vendita
«Il candidato illustri quali elementi costitutivi utilizzerebbe per realizzare una mappa concettuale per un allestimento di uno stand espositivo al Vinitaly sul tema “I vitigni nazionali e regionali” per una classe del secondo biennio in cui è presente un alunno con handicap non grave, con programmazione per il raggiungimento degli obiettivi curricolari minimi»: è il quesito 5 della prova della classe di concorso B21 sottoposta lo scorso anno.

La copia
Il quesito è stato integralmente riproposto quest’anno alle prove suppletive.

Concordanza o analogia
In certi casi, le domande sono risultate uguali, ma modificate solo per un aggettivo, un nome, un sostantivo: è il caso del quesito sull’abbinamento cibo-vino in una classe con un ragazzo con un bisogno educativo speciale. In questa prima versione del quesito della prova B21, che risale allo scorso anno, si legge « Il candidato descriva il tema dell’abbinamento cibo-vino che tenga conto della regola della concordanza o analogia, contestualizzato ad una classe del monoennio, tenendo conto che nella stessa è presente un alunno con B.E.S. (bisogni educativi speciali)».

Contrapposizione o contrasto
Nella versione proposta quest’anno alle parole «concordanza o analogia» sono state sostituite le parole «contrapposizione o contrasto»: il senso cambia totalmente, ma la gran parte del testo può essere recuperata.

Laboratori di servizi enogastronomici, settore cucina
L’abbandono scolastico in un contesto sociale difficile: è il tema del quesito 6 della prova B20 dello scorso anno.

Strategie anti-dispersione
Ma è anche il tema del quesito 6 della prova B20 di quest’anno.

Design dei metalli, dell’oreficeria, delle pietre dure e delle gemme
«Le strategie di integrazione degli alunni stranieri si sviluppano attraverso un rapporto di aiuto e comprensione inter-culturale finalizzato al raggiungimento di una solida competenza nelle abilità e conoscenze di base, nonché al loro inserimento nel nostro contesto scolastico. Partendo da questa considerazione, il candidato, in riferimento alla progettazione di un prodotto di design orafo, illustri le strategie metodologiche e gli strumenti didattici che intende adoperare per facilitare l’apprendimento e l’integrazione degli alunni stranieri (attività individuali di recupero, progetti di accoglienza, incontri aperti alla comunità locale, laboratori multi-culturali, laboratori multimediali ed informatici, incontri con associazioni e rappresentanze di stranieri, ecc.)»: è il quesito posto nella A02 lo scorso anno.

A02/bis
«Il candidato illustri le strategie metodologiche e gli strumenti didattici che intende adoperare per facilitare l’apprendimento e l’integrazione degli alunni stranieri (attività individuali di recupero, progetti di accoglienza, incontri aperti alla comunità locale, laboratori multi-culturali, laboratori multimediali ed informatici, incontri con associazioni e rappresentanze di stranieri, ecc.), in riferimento alla realizzazione in laboratorio di un prodotto orafo», semplifica la versione di quest’anno.

.

Scuola, concorso prof, quiz uguali o simili dopo un anno. La polemica ultima modifica: 2017-06-29T05:58:13+02:00 da
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

GILDA VENEZIA - Associazione Professionale GILDA degli INSEGNANTI - Federazione Gilda Unams

webmaster: Fabio Barina



Sito realizzato da Venetian Navigator 2 srl