di Corrado Zunino la Repubblica, 20.8.2015.
Insufficienti gli insegnanti di sostegno e di matematica, soprattutto alle medie. Nessun posto per le materne. Il ministero: “Il prossimo concorso si allargherà a 80mila candidati”. Le graduatorie dei precari restano aperte
ROMA . Dopo cinque giorni, ferie comprese, il ministero dell’Istruzione ha completato la prima analisi delle 71.643 richieste di assunzione inviate dai docenti precari. E ha scoperto che mancano profili professionali per riempire diverse classi di concorso, che poi sono le materie da insegnare. In particolare mancano insegnanti di sostegno e prof di matematica. Il primo controllo restituisce, quindi, un risultato inaspettato: le assunzioni non saranno 102.734, come scritto sulla legge 107, ovvero la “Buona scuola”, ma 15-20 mila in meno. È una novita di rilievo, e negativa, per una legge fin qui molto avversata che nella sua prima stesura aveva promesso 148.000 assunzioni e che si sta dimostrando troppo rigida nella scelta delle categorie da cui pescare: gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento (125 mila) e i vincitori o idonei dei concorsi precedenti (11 mila).
Già, il problema – fin qui sottostimato – nasce dal fatto che in questi due blocchi ci sono poche figure di insegnanti specializzati nel sostegno e pochissime di insegnanti di matematica, in particolare per le scuole medie. A questi due aspetti, che il Miur conosceva, se ne sono aggiunti altri due dopo la verifica delle domande. Tremila delle oltre 71 mila sono da stracciare perché, sostanzialmente, compilate da precari nel frattempo assunti. Poi, 14.951 richieste di assunzione sono state fatte da chi ha il curriculum adatto per insegnare nelle scuole dell’infanzia, ma i posti a disposizione per il potenziamento delle classi 3-6 anni sono zero. Un terzo di chi ha fatto richiesta per l’infanzia ha il curriculum buono anche per le primarie (elementari), ma almeno diecimila domande resteranno inevase: nessuna assunzione. Sono quattro, quindi, le variabili (due controllate e due no) che stanno erodendo assunzioni alla scuola 2015-2016: non ci sono sufficienti figure per il sostegno, non ci sono abbastanza precari di matematica e di poche altre materie scientifiche, tremila in graduatoria che hanno inviato il modulo per l’assunzione erano già stati assunti e, infine, in quindicimila hanno fatto richiesta per le materne anche se i posti non ci sono. Il risultato è che un quarto delle domande online (71.643, appunto) non sarà soddisfatto: i tecnici più pessimisti ritengono che si scenderà a 52 mila assunzioni a novembre, i più ottimisti salgono a 60 mila. Se si aggiungono, a queste, le 29 mila già fatte dai provveditorati il risultato finale del piano straordinario della Buona scuola sarà di 81.000-89.000 assunzioni contro le quasi 103.000 messe nero su bianco in Gazzetta ufficiale. Mancano quindici-ventimila nuove cattedre. Saranno, per ora, supplenze di un anno.
A fronte di carenze storiche (i laureati in matematica) e sorprese arrivate dalle domande (il boicottaggio ha tolto quattromila assunzioni all’intero piano), i posti a disposizione e già finanziati restano i 102.734 previsti dalla legge e i 15-20 mila mancanti saranno assegnati il prossimo anno. Il ministero sta ragionando, infatti, sulla possibilità di allargare il concorso (da bandire entro il primo dicembre): i 60 mila annunciati potrebbero salire a 80 mila. Le graduatorie Gae non saranno chiuse quest’anno, il Miur ipotizza ancora 40-45 mila iscritti. “Dopo il concorso saranno svuotate e non avremo più precari per le medie e le superiori “.