di Laura Virli, Il Sole 24 Ore, 21.7.2020.
Con l’Om 11 del 16 maggio 2020 il ministero dell’Istruzione ha chiarito, una volta per tutte, quello che aveva già più volte annunciato la ministra Azzolina.
Quest’anno scolastico, agli scrutini di giugno, pressoché nessuno è stato bocciato.
Il recupero degli obiettivi di apprendimento non raggiunti dagli studenti a causa di una didattica a distanza che, non sempre, è riuscita ad arrivare nelle case degli studenti, per problemi di device o di connettività, ma anche per disagio sociale accompagnato da difficoltà pregresse, è stato spostato al prossimo anno. Sempre che le lezioni si svolgeranno regolarmente, e, si spera, in presenza.
Per ogni studente ammesso alla classe successiva con insufficienze in una o più materie, è stato previsto un Piano di apprendimento individualizzato (Pai), allegato alla pagella, con l’indicazione, per ciascuna disciplina, degli obiettivi di apprendimento da recuperare il prossimo anno.
Per tutti gli studenti di ogni classe è, invece, stato predisposto dal consiglio un Piano di integrazione degli apprendimenti (Pia) con i contenuti eventualmente non svolti per ogni disciplina, a causa del rallentamento delle lezioni svolte a distanza, rispetto alla programmazione iniziale.
Le attività relative al piano di integrazione degli apprendimenti, nonché al piano di apprendimento individualizzato costituiranno attività didattica ordinaria e avranno inizio a decorrere dal primo settembre 2020 e, ove necessario, proseguiranno per l’intera durata dell’anno scolastico 2020/2021, secondo criteri generali deliberati dal collegio dei docenti.
Gli studenti potranno recuperare attraverso l’utilizzo di numerose strategie didattiche che il collegio docenti avrà stabilito nelle riunioni che si sono tenute tra giugno e luglio.
Ma se uno studente, da qui a settembre, chiedesse di essere trasferito in un’altra scuola? Cosa accade? Come fa a recuperare? Ebbene, sarà necessario comunicare alla scuola di destinazione tutte le informazioni necessarie. La segreteria, quindi, dopo aver ricevuto la richiesta di trasferimento da parte della famiglia, e accertato la disponibilità dell’altra scuola ad accoglierlo, trasmetterà, oltre al “nulla osta”, anche il Piano di integrazione degli apprendimenti e l’eventuale Piano di apprendimento individualizzato per il recupero obbligatorio dei voti insufficienti presenti in pagella.
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Se uno studente con insufficienze vorrà cambiare scuola il Pia e il Pai dovranno accompagnare il nulla osta ultima modifica: 2020-07-21T06:50:59+02:00 da