di Aldo Domenico Ficara, Regolarità e Trasparenza nella Scuola 11.10.2015.
Leggendo un articolo di Orizzonte Scuola (http://www.orizzontescuola.it/news/500-euro-formazione-miur-conferma-ad-orizzontescuola-ci-sar-emissione-straordinaria-gi-disposta), riguardante l’erogazione del bonus di 500 euro non più inserito nello stipendio di ottobre dei docenti di ruolo, ci si può soffermare su una frase che fa riflettere sulle dinamiche dell’informazione scolastica in Italia: “Il Miur ha confermato ad OrizzonteScuola.it, con apposita e mail, che i 500 euro arriveranno ai docenti attraverso una erogazione straordinaria, ulteriore rispetto allo stipendio, poiché non costituiscono reddito. L’erogazione è già stata disposta e i docenti riceveranno nei prossimi giorni un cedolino aggiuntivo rispetto a quello già visualizzabile alla data di oggi relativo allo stipendio di ottobre“.
Si capisce l’intento di una testata giornalistica di rendere noto ai propri lettori il fatto di avere un contatto diretto con il Miur (o con non meglio identificati singoli lavoratori del Ministero di viale Trastevere), si capisce di meno il perché il Miur non abbia fatto, prima di interloquire con una testata giornalistica, un comunicato stampa nel proprio sito da cui far attingere a tutti, nessuno escluso, l’informazione sul fatto specifico. Nel mondo della scuola e nel mondo dell’informazione scolastica non dovrebbero esistere da parte delle istituzioni distinzioni tra figli e figliastri, perché siamo tutti figli del Miur.
Siamo tutti figli del Miur?
ultima modifica: 2015-10-11T14:34:59+02:00
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