di Aldo Domenico Ficara, Regolarità e Trasparenza nella Scuola, 8.9.2019– In attesa che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca indichi il maxi-concorso per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, da Bruxelles qualche settimana fa arrivarono indicazioni ben precise sul trattamento economico degli insegnanti.
Secondo l’Unione Europea, c’è una relazione diretta tra la qualità dell’istruzione del nostro Paese e la produttività “tendenzialmente stagnante” dei lavoratori italiani. La situazione, in particolare “è dovuta alle debolezze del sistema di istruzione e formazione e alla scarsità della domanda di competenze elevate. Migliorare, quindi, la qualità del sistema di istruzione e formazione rappresenta una sfida importante”.
Servirebbe quindi investire nel settore dell’istruzione, così da poter attirare insegnanti più preparati e qualificati e motivarli con un salario più elevato rispetto a quelli attuali (secondo un recente sondaggio AlmaLaurea, i titoli legati all’insegnamento sono quelli che assicurano gli stipendi mensili più bassi).
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Stipendi bassi degli insegnanti italiani: anche l’Unione Europea si accorge della loro indecenza ultima modifica: 2019-09-08T21:02:16+02:00 da