di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 25.10.2018
– Per tanti docenti, neo assunti, inizia la prima avventura sui banchi di scuola. Un aspetto da sapere è quello riguardante il trattamento economico.
Quello di base, così come stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale, prevede una progressione stipendiale legata all’anzianità di servizio.
Il personale neo assunto a tempo indeterminato percepisce lo stipendio iniziale.
Al momento della ricostruzione di carriera, dopo il superamento del periodo di prova/anno di formazione, sarà inquadrato nello scaglione corrispondente all’anzianità di servizio valutabile.
Al netto un docente di scuola superiore al massimo della carriera percepisce meno di 2mila euro (1.960), all’inizio, invece, 1.350 euro. Un docente di scuola media, invece, all’inizio di carriera prende 1.350 euro, poi alla fine ne prende 1.895. Per quanto riguarda, invece, i docenti della scuola dell’infanzia, all’inizio della carriera prende 1.262 euro, poi a fine sono 1.759 euro.
C’è però un’altra tabella che rende ancora meglio l’idea su quanta è la differenza tra lordo e netto nello stipendio.
SCUOLA INFANZIA
Inizio carriera 1.622.44 lordi con 1.262 euro netti
Fine carriera 2.369.75 lordi con 1.759 euro netti
SCUOLA MEDIA
Inizio carriera 1.622.44 lordi con 1.350 euro netti
Fine carriera 2.444.37 lordi con 1.895 euro netti
SCUOLA SUPERIORE
Inizio carriera 1.760.88 lordi con 1.350 euro netti
Fine carriera 2.625.78 lordi con 1.960 euro netti.
Salario accessorio e contratto integrativo
Il nuovo CCNL stabilisce anche la misura del salario accessorio per alcuni voci, come ad esempio la retribuzione professionale docente, compenso individuale accessorio per gli ATA, indennità di amministrazione per i DSGA, ecc., mentre il contratto integrativo di istituto stabilisce i compensi per chi è disponibile a svolgere ore in più rispetto all’orario obbligatorio o assume particolari incarichi o partecipa alle attività del Piano d’Offerta Formativa.