Il Corriere della Sera 20.8.2015.
Nella circolare appena pubblicata le nuove regole per venire incontro ai neo assunti
Uno spiraglio per i precari del Sud, un passo indietro del governo rispetto alla rivoluzione nella scuola (e nelle graduatorie) annunciata per questo settembre. Nella circolare di qualche giorno fa, il Miur ha introdotto la possibilità per chi riesce ad ottenere una supplenza vicino a casa entro l’8 settembre, di rinviare di un anno l’esodo verso una cattedra lontana. Come funziona il meccanismo messo a punto dal Miur? Tra il primo e il 2 settembre arriveranno le assegnazioni per provincia a quanti hanno fatto domanda entro il 14 agosto, gli ormai famosi 70 mila insegnanti che dovranno essere assunti a tempo indeterminato. Questi avranno tempo dieci giorni per dare il loro assenso all’assegnazione, se diranno di no, verranno cancellati dalle graduatorie per sempre e dovranno rifare il concorso. Se nel frattempo però l’ufficio scolastico della regione in cui erano iscritti fino a ora e che sta riempiendo i posti per le supplenze annuali, li convoca per una supplenza fino al 30 giugno, gli assegnatari della cattedra definitiva possono chiedere di rimanere per la supplenza annuale senza perdere il diritto ad essere assunti a tempo indeterminato. L’anno prossimo si sposteranno.
Il provvedimento non riguarderà tutti i precari, ovviamente. Le supplenze fisiologiche sono calcolate in diecimila posti al massimo, e una gran parte saranno al Nord. Ma per qualche migliaio di insegnanti consentirà un anno di tregua. Che ne sarà della cattedra assegnata a questi insegnanti, alla quale loro rinunciano per un anno? Arriverà anche lì un supplente