di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 29.10.2018
– Per realizzare quanto previsto dal cosiddetto “decreto fiscale” occorrono somme consistenti e quasi tutti i Ministeri dovranno fare la loro parte per contribuire a risparmiare quanto serve.
I tagli maggiori li subirà il MEF che dovrà mettere sul piatto poco meno di 470 milioni di euro.
Ma anche il Ministero dell’Istruzione dovrà recuperare un po’ di risorse per garantire tra l’altro il condono fiscale voluto dal Governo.
Il sacrificio richiesto alle casse del Miur è tutto sommato modesto (29 milioni di euro in tutto) ma indicativo dell’idea che “tutti devono fare la propria parte” e che la scuola non può tirarsi indietro.
In pratica il taglio riguarderà l’Università (15 milioni), il sistema scolastico del I ciclo (8 milioni) e quello del II ciclo (3 milioni).
Altri 3 milioni arriveranno dalla revisione della spesa sulla voce “reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale scolastico”.
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