di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 7.3.2023.
Attualmente è in svolgimento il VII ciclo del corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado (cd. TFA sostegno). I cosi sono arttivati presso le Università che hanno ottenuto l’autorizzazione del MUR e la loro conclusione è prevista per il 30 giugno 2023.
Per l’VIII ciclo si è in attesa del nuovo decreto, che definirà i posti da autorizzare ai singoli Atenei che attiveranno i percorsi.
Come si accede al percorso formativo
L’accesso al corso si articola in un test preselettivo, una prova scritta, una prova orale.
La tre prove sono volte a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso da parte del candidato di:
a) competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
b) competenze su empatia e intelligenza emotiva;
c) competenze su creatività e pensiero divergente;
d) competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Le tre prove di accesso riguardano:
a) competenze socio-psico-pedagogiche, diversificate per ordine e grado di scuola;
b) competenze su intelligenza emotiva: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti dell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
c) competenze su creatività e pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
d) competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il piano dell’offerta formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di istituto; la documentazione; gli organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di istituto, del Collegio dei docenti e del Consiglio di classe o team docenti, del Consiglio interclasse; forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.
Il test preselettivo
Il test preselettivo della durata di 2 ore (120 minuti) sarà costituito da 60 (sessanta) quesiti, a risposta chiusa, formulati con 5 (cinque) opzioni di risposta, una sola delle quali corretta. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei test in lingua italiana.
La valutazione del test sarà espressa in trentesimi: a ciascuna risposta corretta saranno attribuiti 0,5 punti; alle risposte non date o alle risposte errate saranno attribuiti 0 punti.
La prova scritta
La prova scritta, suddivisa per ordine e grado di scuola, verterà su una o più tematiche socio-psico-pedagogiche previste per il test preselettivo e non prevedrà domande a risposta chiusa. La sua valutazione verrà espressa in trentesimi.
Per essere ammesso alla prova orale, il candidato deve conseguire nella prova scritta una votazione non inferiore a 21/30.
La prova orale
La prova orale si svolgerà per tutti i candidati secondo il calendario che sarà reso noto contestualmente alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi.
La prova orale verterà sui contenuti della prova scritta e su questioni motivazionali.
La valutazione verrà espressa in trentesimi.
La prova è superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 21/30.