di Manuela Caviglia, Scuola in Forma, 28.12.2018

Grande incertezza, prima della pubblicazione del bando Tfa sostegno, per i requisiti di accesso per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Si attende ora l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 per sciogliere i vari dubbi. Il testo della LdB è stato approvato al Senato e ora passerà alla Camera.

Requisiti di accesso per la scuola secondaria

Nell’articolo 3 (requisiti di ammissione e articolazione del percorso) della bozza del decreto per il bando TFA sostegno leggiamo i requisiti di accesso.
Per la secondaria di primo e secondo grado il Miur richiede, come requisito per accedere alla specializzazione sul sostegno, l’abilitazione all’insegnamento.
Il CSPI (Consiglio superiore della pubblica istruzione) ha chiesto di modificare tale decreto.
Il Consiglio, a differenza del MInistero, dispone che possano accedervi anche i laureati o gli ITP in possesso dei 24 CFU nelle discipline antropologia-psico-pedagogiche ed in metodologie e tecnologiche didattiche e ai docenti con 36 mesi di servizio. Con l’approvazione definitiva della legge di Bilancio e con le novità in essa contenute, il CSPI auspica che il Miur intervenga aprendo l’accesso anche ai laureati con 24 CFU.

Requisiti di accesso per le scuole infanzia e primaria

Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria i requisiti sono:
• laurea in scienze della formazione;
• diploma magistrale e diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguito entro a.s. 2001-2002.

Il Ministro Marco Bussetti ha urgenza di attivare quello che considera  l’ultimo ciclo di TFA Sostegno in quanto, nel corrente anno scolastico, i dati ufficiali confermano che delle circa 50 mila supplenze assegnate sul sostegno, la gran parte dei docenti non è in possesso di alcuna specializzazione. Quindi, vista la mancanza degli insegnanti di sostegno, il CSPI condivide l’urgenza dell’avvio dei corsi ma con le modifiche richieste.

Attesa per le prossime settimane la pubblicazione del decreto.

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