dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.7.2024.
Tfs. Proseguono le pessime notizie per chi non intende aspettare i tempi lunghi e diseguali dell’INPS
Tfs. Proseguono le pessime notizie
Tfs. Un indicatore poco attenzionato dai sindacati e dai commentatori di questioni pubbliche, sono i tempi lunghi per il ricevimento del Trattamento di fine servizio (liquidazione) per gli statali.
I soldi accantonati e quindi a tutti gli effetti risorse sottratte al pubblico dipendente devono sottostare alla tempistica del decreto Monti (2011). In altri termini, gli statali devono attendere anni prima di riavere queste somme.
L’alternativa è rivolgersi a un Istituto di Credito che dietro la dicitura del prestito, anticipa i soldi dovuti. Ovviamente il dipendente deve cedere la quota anticipata alla banca coinvolta.
Tutto questo avviene, ovviamente pagando un tass0 di interesse agevolato (prima trance circa 2000 €) e un tasso ordinario (le restanti trance – 3.500€ ca).
Fatta questa premessa per inquadrare il problema il sito lentepubblica.it presenta un ulteriore problema:”La Bce ha recente deciso di abbassare i tassi e i dipendenti pubblici speravano in un relativo abbassamento del tasso per richiedere l’Anticipo del Tfs. Ma, a quanto pare, bisognerà aspettare ancora del tempo per avere un’inversione di tendenza sui tassi relativi al Tfs.Secondo il bollettino di Bankitalia, nel mese di giugno, il rendistato (ovvero l’indice che gli istituti di credito utilizzano per calcolare il tasso da applicare sugli anticipi ai dipendenti statali) ha toccato il suo massimo per il 2024.
I dati, infatti, mostrano come il rendistato generale abbia superato la soglia del 3,7%.
Un aumento piuttosto alto, se pensiamo che a gennaio la percentuale toccava il 3,4% e che, in soli 6 mesi, c’è stato un aumento (l’ennesimo) dello 0,3%.”
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Tfs. Nuova tegola per i pensionati statali ultima modifica: 2024-07-13T06:31:42+02:00 da