dal blog di Gianfranco Scialpi, 15.3.2023.
Tutela legale contro la violenza agli insegnanti. Ottima l’idea del supporto. Rischia di naufragare per via della privacy
Tutela legale contro la violenza agli insegnanti
Tutela legale contro la violenza agli insegnanti. Un mese fa il Ministro Valditara pubblicava la circolare(8 febbraio) che dava una nuova spinta alla copertura legale. Necessaria per ribadire il profilo di pubblico ufficiale dell’insegnante. Ne consegue che ogni offesa (verbale o fisica) non può restare impunita. L’atto comporta delle conseguenze sul piano civile e penale. Fino a ieri l’azione legale e quindi i suoi costi ricadevano sulle spalle del singolo docente. Quindi molti insegnanti decidevano obtorto collo di soprassedere, accollandosi però i costi della violenza subita sulla propria persona.
Scrivevo: comprensibile la decisione, considerando i magri stipendi. Nello stesso tempo, però occorre affermare che dalla cultura del rispetto dei ruoli passa il futuro dell’istituzione scolastica.Se si soprassiede, la scuola potrebbe chiudere i battenti. Sarebbe esposta all’ energumeno di turno convinto che solo la violenza è risolutrice di ogni attrito tra la complessità della realtà nella quale è immerso il proprio figlio e le sue convinzioni tribali (difesa senza se e senza ma del proprio piccola buddha…) La prospettiva è consegnare completamente al cliente l’azienda scuola, che rimarrebbe irretita dalle richieste più varie, contribuendo al declassamento del diritto/dovere allo studio all’inaccettabile orientamento al cliente.
La privacy può bloccare la tutela legale
Come si deduce dalla circolare diversi sono i soggetti istituzionali ad essere coinvolti: la scuola di appartenenza, gli Uffici scolastici regionali, il Ministero. le Asl. Apparentemente il coinvolgimento allargato a più soggetti dovrebbe favorire la posizione giudiziaria della vittima (il docente). Vero, ma potrebbe rivelarsi anche un punto debole. Infatti la procedura ipotizzata dal Ministro Valditara implica la presenza di molti step che richiedono il trattamento di dati personali.
A tal proposito, si legge su ItaliaOggi-Azienda Scuola (14 marzo 2023): In riferimento al procedimento,” si raccolgono, si elaborano, si comunicano e si conservano dati personali, anche molto delicati (giudiziari, samitari,ecc.) riferiti al personale scolastico e terzi, tra cui i pesunti autori di illeciti penali e/o civili” Ne derivano diversi problemi ben analizzati nel contributo del quotidiano economico. Questi si declinano nel definire i profili privacy dei singoli soggetti pubblici coinvolti e non ultimi il grado di protezione dei dati conservati e il rispetto del principio di accountability.
Concludendo, ci sono i rischi che la tutela legale possa incontrare delle difficoltà attuative dovute al regole privacy. Presto avremo una risposta.
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Tutela legale contro la violenza agli insegnanti. Bloccata dalla privacy? ultima modifica: 2023-03-16T06:00:52+01:00 da