di Giovanna Onnis, Orizzonte Scuola, 23.6.2016
– Con il movimento annuale di utilizzazione o assegnazione provvisoria il docente ha la possibilità di avere, per un anno scolastico, l’assegnazione di una sede di servizio diversa rispetto a quella di titolarità.
Con i movimenti annuali, quindi, viene data l’opportunità ai docenti in possesso dei requisiti necessari per chiedere utilizzazione e per chiedere assegnazione provvisoria di attenuare i disagi legati ad una sede di titolarità “scomoda” e non scelta (trasferimento d’ufficio) o comunque distante geograficamente dalla residenza familiare.
Tra i tanti punti interrogativi che, in questo periodo, stanno interessando molti docenti che pongono i quesiti alla redazione di OrizzonteScuola, ci sono i seguenti:
Se ottengo l’utilizzazione o l’assegnazione provvisoria richiesta perdo la titolarità nella scuola o nell’ambito territoriale in cui sono stato trasferito?
Se ottengo utilizzazione o assegnazione provvisoria per il prossimo anno scolastico 2016/17, dove dovrò lavorare nell’anno scolastico successivo?
Se, avendo titolarità su scuola, chiedo utilizzazione o assegnazione provvisoria per il prossimo anno scolastico e vengo soddisfatta nella domanda, perdo la titolarità e dall’a.s. 2017/18 sarò “catapultata” obbligatoriamente e automaticamente negli ambiti territoriali?
La risposta comune ai diversi quesiti, che hanno un unico filo conduttore, è la seguente:
Il movimento annuale, sia utilizzazione che assegnazione provvisoria, non determina nessuna modifica nella sede di titolarità del docente coinvolto.
Il docente soddisfatto nella domanda di mobilità annuale, lavorerà, infatti, per un solo anno scolastico, nella scuola assegnata in utilizzazione o in assegnazione provvisoria, ma conserverà la titolarità nella scuola o nell’ambito territoriale in cui risulta tale al momento di presentazione della domanda di mobilità annuale.
La scuola ottenuta in utilizzazione o assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2016/17, sarà, quindi, assegnata per un anno scolastico e, per tale scuola, il docente, volendo e avendo ancora i requisiti, potrà chiedere conferma il successivo anno scolastico, ma sempre per un solo anno come movimento annuale.
Per modificare la titolarità è necessario, infatti, partecipare (a domanda o d’ufficio), ad altra tipologia di movimento che è “definitivo”, cioè la mobilità territoriale (trasferimenti) o la mobilità professionale (passaggi di cattedra e passaggi di ruolo).
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, nessuna conseguenza su titolarità ultima modifica: 2016-06-23T08:13:34+02:00 da