Valditara: il solito inizio dell’anno scolastico

inviata da Giancarlo Tiozzo, 9.9.2023.

Siamo, come sempre, molto distanti dalle promesse dei politici e del governo, ma rimangono le strutturali carenze della scuola. Ai docenti si chiede di essere psicologi, assistenti sociali, amici, consulenti familiari, ecc. Mai che si chieda loro semplicemente di insegnare.

Gilda Venezia

Come tutti gli anni tutti i ministri dell’istruzione dichiarano alla stampa le solite litanie in merito all’inizio dell’anno scolastico. L’unica novità di Valditara è che è Ministro dell’Istruzione e del Merito.

Rimangono le strutturali carenze nei tempi e metodi di reclutamento dei docenti sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. La tardiva pubblicazione delle diverse graduatorie ha spostato, come nel passato, la vera presa di servizio ben oltre alla scadenza promessa del 1 settembre. Si tratta di prendere atto che la struttura organizzativa del Ministero è inadeguata e impreparata ad affrontare le tante, ed inutili, miniriforme che si abbattono da parte del governo e del Parlamento sulla scuola.

I ritardi strutturali nei concorsi derivano dai tagli che si sono fatti da anni sull’organizzazione dei concorsi dove non si garantiscono commissioni serie e continuative con il relativo esonero dalle attività didattiche. Le difficoltà nelle nomine a tempo determinato per il personale docente sono derivate dalla delega completa delle procedure ad “algoritmi” che non infrequentemente dimostrano bugs ed errori causati dalla complessità della normativa e dalle sue ancor più complicate interpretazioni.

Siamo, come sempre, molto distanti dalle promesse dei politici e del governo anche se con dichiarazioni e interviste il Ministro continua e continuerà ad affermare che tutto va nel migliore dei modi e che se vi sono problemi la causa è attribuibile ai precedenti governi.

Ma alcune novità ci saranno: si pensi alla figura del tutor e dell’orientatore, si pensi al “Liceo Made in Italy, si pensi alla promessa riforma dell’istruzione tecnica e professionale. Sono al momento provvedimenti inutili e creati più su basi ideologiche che funzionali. Sono provvedimenti che costano (150 milioni per i tutor e gli orientatori) o che addirittura prevedono disinvestimenti (futura riforma dei Tecnici e Professionali).
Il tutto farcito da provvedimenti sul voto di condotta, sulla stretta contro il bullismo delle bande giovanili (decreto Caivano) dove la scuola del territorio deve “dare risposte”, l’introduzione all’Educazione delle Relazioni, ecc.

Ai docenti si chiede di essere psicologi, assistenti sociali, amici, consulenti familiari, ecc. Mai che si chieda loro semplicemente di insegnare.

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Valditara: il solito inizio dell’anno scolastico ultima modifica: 2023-09-09T04:02:12+02:00 da

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