Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 8.3.2017
– “In attesa dell’emanazione di una nuova Direttiva del Ministro, si rende necessario riconsiderare i tempi del procedimento di valutazione, allineandoli e armonizzandoli con i processi attivati dalla Legge n.107/2015”.
È quanto si legge nella nota prot. n. 2182 del 28 febbraio 2017, con la quale il Miur fornisce alle Istituzioni scolastiche indicazioni e orientamenti in merito alla modifica dei tempi del procedimento di valutazione per l’a.s. 2016/2017.
Il Miur ha ripercorso le principali tappe del processo di valutazione:
- nell’anno scolastico 2014/2015 è stata predisposta la prima versione del Rapporto di autovalutazione (RAV) ;
- nel successivo anno scolastico 2015/2016 è stato definito il Piano di miglioramento (PdM);
- sempre nell’anno scolastico 2015/2016 è stata data alle scuole la possibilità di riaprire il RAV per decidere liberamente se confermarlo, rivederlo, oppure riscriverlo;
- la Legge n.107/2015, nel frattempo, ha introdotto il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF), stabilendo che ogni Istituzione scolastica lo predisponga entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento. Il PTOF esplicita le scelte strategiche dell’istituzione scolastica e gli impegni che essa si assume per dar loro concreta realizzazione, comprende il Piano di miglioramento (PdM) definito a seguito dell’autovalutazione e costituisce quindi il principale riferimento per la rendicontazione dei risultati. Il primo PTOF è stato elaborato dalle istituzioni scolastiche in riferimento al triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 ed è diventato un punto di riferimento ineludibile anche per il SNV.
Da qui la necessità di armonizzare la tempistica del procedimento di valutazione con quella di attuazione del PTOF, in modo da prevedere l’effettuazione della Rendicontazione sociale allo scadere del triennio di vigenza del PTOF, ovvero nell’anno scolastico 2018/2019. Per farlo, è necessario estendere i tempi di realizzazione del PdM all’intero anno scolastico 2018/2019 e ridefinire il RAV nell’anno scolastico 2016/2017. Pertanto, nel corrente anno scolastico, tutte le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, saranno chiamate ad aggiornare i propri dati attraverso il questionario scuola e di percezione e a rivedere, solo se opportuno e necessario, le analisi e le autovalutazioni del Rapporto precedente.
Il MIUR, entro l’anno scolastico 2016/2017, svolgerà un monitoraggio su alcuni passaggi essenziali e significativi dei PdM per comprendere come le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, stanno operando per promuovere il miglioramento. I dati del monitoraggio verranno diffusi e permetteranno ad ogni scuola di confrontarsi con le scelte delle altre istituzioni scolastiche.
Per la definizione dei tempi e delle modalità di utilizzo degli strumenti di analisi, monitoraggio e la redazione dei Rapporti di autovalutazione il Miur emanerà successive note.
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Valutazione: nell’a.s. 2016/2017 sarà necessario rivedere il RAV ultima modifica: 2017-03-09T05:29:35+01:00 da