di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 23.10.2018
Dopo aver firmato un accordo col ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’insegnamento della storia veneta in tutte le scuole della regione, rilancia: proposta di legge in Veneto presentata al ministro per le Regioni, Erika Stefani: “trasferimento su base volontaria del personale della scuola, maestre, prof e bidelli, alla Regione Veneto, il tutto incentivato da stipendi possibilmente più alti“.
Si tratta, però, di un tema che non trova l’appoggio a pieno titolo del Miur. Infatti, così come segnala Il Corriere della Sera, il ministro Bussetti, era stato molto cauto: sul tema bisogna coinvolgere i sindacati che già hanno detto no a qualsiasi ipotesi che incrini l’istruzione nazionale.
Resta in campo, però, un’altra ipotesi: si potrebbe puntare ad un meccanismo che permetta di indire concorsi sulla base del fabbisogno regionale, senza dover aspettare la macchina dello Stato – potendo contare su un budget regionale variabile in funzione del gettito fiscale, con la promessa anche di stipendi più alti e comunque diversi da quelli del resto del Paese.
Sarà così? Vedremo…
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