di Vincenzo Pascuzzi, Invalsicomio e meritocrazia, 24.2.2020
Scuola. Test Invalsi fuori dalla maturità: Guareschi aveva già capito tutto…
Carlotta giunse le mani.“Insomma – gridò implorante – vogliamo proprio contenerci come i tarentini, i quali mentre Attila era alle porte stavano discutendo se i Cherubini avevano le ali o no?“Prego – interruppe zio Gastone – non si trattava di tarentini ma di bizantini, e Attila non c’entrava: si trattava di altri barbari. Inoltre, la questione era ancora più sottile. Non è vero, Edo?“Sì sì – ammise Edo, il quale, non mancando di un certo senso pratico si disinteressava completamente della faccenda –. Sì sì, deve essere appunto la storia di Sodoma e Gomorra.“Sodoma e Gomorra? – si stupì il signor Gastone Food –. Come mai Sodoma e Gomorra possono essere immischiate in tutta questa faccenda? Non mi pare.“Allora diciamo Castore e Polluce – ribatté Edo con indifferenza –. L’importante, nei fatti storici, non sono i nomi dei protagonisti, ma gli ammaestramenti morali che da essi fatti derivano. La faccenda di Enea che fugge da Troia con Anchise sulle spalle è importante soltanto perché ricorda un mirabile tratto di amor filiale; che la figlia si chiami Enea e il padre Anchise poco conta. Anche se la figlia si fosse chiamata Leonida e il padre Bisanzio la cosa sarebbe identica.Si trattava, evidentemente, di uno dei più sciagurati ragionamenti della storia di ogni tempo, ma era condotto con una certa eleganza verbale e il signor Gastone Food rimase perplesso.
«Rinunciare ai test significa fare come quel malato che butta via il termometro per non sapere se ha la febbre oppure no» così ripropone Piero Cipollone intervistato da Lorenzo Salvia per il Corriere della Sera. Intervista probabilmente sollecitata dalla …. lobby pro-Invalsi, entrata in panico a seguito del decreto Miur n. 985/28.11.2013.
Senza invertire l’onere della prova, che rimane tutto a carico di chi propone il paragone, osserviamo che il termometro associa un numero a una temperatura. Il numero viene letto su una scala graduata costruita in un certo modo. La temperatura rilevata può essere confermata con una seconda lettura (dopo averlo “abbassato” se è un termometro clinico) oppure da un altro termometro. Il termometro ha un costo relativamente basso, può essere prodotto in diversi esemplari, non varia nel tempo, può essere facilmente usato da chiunque e quando occorre. Non serve il costruttore del termometro per decidere l’uso o per leggere la temperatura.
Invece i test Invalsi hanno caratteristiche e modalità d’uso differenti. Non esiste una soglia che indica la febbre, non esiste una scala di riferimento. I test vengono usati a tappeto (modalità censuaria) come una specie di screening coatto applicato anche a chi non ha sintomi di febbre, per restare nel paragone. L’Invalsi elabora poi del livelli medi di valutazione per cui – se fosse davvero possibile il paragone col termometro – risulterebbe che metà della popolazione testata ha sempre la febbre, né sarebbe possibile determinare se si tratta di febbricola o di febbrone. I test variano di anno in anno, e l’Invalsi non fa una seconda tornata di test per confrontare i risultati della prima e così verificare anche se stesso.
Quella che abbiamo indicato, forse esagerando, come lobby pro-Invalsi sfugge al confronto, non risponde alla concretezza delle critiche e di chi non è d’accordo, ma spinge sul terreno ideologico e ripropone ostinata le sue solite tesi di sempre, crede di possedere verità rivelate, dogmi. E lo stiamo ancora vedendo con la sua mobilitazione mediatica di questi giorni.
D’altra parte, non possiamo certo dire che l’azione del ministro Carrozza brilli per efficacia e riscuota diffusi consensi. Il riferimento è all’iniziativa del c.d. liceo breve, alle dichiarazioni imprudenti sui compiti delle vacanze, solo per citare le ultime cose. Anche il decreto sopra citato (n. 985) ha dei punti critici importanti, acuiti da chi tifa per l’Invalsi attuale. Il decreto infatti non indica né le linee operative da seguire, né le risorse da destinare all’Invalsi, né i tempi, né i punti critici da risolvere. Sarà tutto a carico, discrezione e responsabilità del presidente che verrà scelto dal ministro?
http://www.corriere.it/scuola/13_dicembre_22/ecco-perche-test-miglioreranno-scuola-f9230624-6af5-11e3-b22c-371c0c3b83cf.shtml
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2013/12/15/SCUOLA-A-chi-giova-dire-il-falso-Israel-Comitato-Invalsi-risponde-alle-critiche/452336/
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2013/12/16/SCUOLA-Andrea-Ichino-Invalsi-perche-la-Carozza-ancora-tace-/452514/
http://www.roars.it/online/invalsi-la-piccola-elite-e-la-rivoluzione-dallalto/
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=50920&action=view
http://www.roars.it/online/invalsi-lettera-ad-un-presidente-ancor-non-nato/
http://azioneparallela.wordpress.com/2013/12/23/invalsi-a-scuola-e-scoppiata-la-guerra-dei-quiz/
http://www.idocentiscapigliati.com/2011/06/gelmini-linvalsi-e-le-bucce-di-banana.html
http://www.idocentiscapigliati.com/2011/06/gelmini-linvalsi-e-le-bucce-di-banana_27.html
http://www.orizzontescuola.it/news/linvalsi-e-le-scuse-non-richieste
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2013/11/25/vivalascuola-155/
http://www.orizzontescuola.it/news/valutazione-esterna-e-sistema-perch-l-invalsi-tutto-rifare
https://www.facebook.com/groups/invalsicomio/permalink/577125879025284/
Scuola. Test Invalsi fuori dalla maturità: Guareschi aveva già capito tutto… ultima modifica: 2020-02-24T07:47:21+01:00 da