Gilda degli insegnanti di Venezia, 6.3.2022.

“La più aberrante in assoluto, diffusa e costante violazione dei diritti umani è la guerra, in tutte le sue forme. Cancellando il diritto di vivere, la guerra nega tutti i diritti umani.” (Gino Strada)

La Gilda di Venezia esprime tutta la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino di fronte al disastro provocato dalla politica di aggressione decisa da Putin. Confida che la diplomazia sia la vera soluzione per trovare un compromesso che salvaguardi veramente le ragioni e i diritti del popolo ucraino e esprime preoccupazione per alcune concezioni belliciste alimentate all’interno della Ue sul tema della sicurezza europea e sulle possibili scelte di incremento delle spese militari in particolare nei paesi membri della Nato.

La Gilda di Venezia condanna gli stupidi ostracismi contro la cultura russa intesa come elemento caratterizzante di tutta la cultura europea e mondiale. Appare grave il fatto avvenuto all’Università Bicocca di Milano che ha tentato di bloccare un corso su Dostoevskij. Tali situazioni non devono ripetersi. Le guerre si combattono prima di tutto con la cultura e la conoscenza. Per questo è importante che nella scuola italiana siano salvaguardate e valorizzate discipline quali la storia e la geografia e che si presti attenzione alla letteratura e alla cultura degli altri paesi.

Investire sulla cultura e sulla scuola è più importante che  inseguire le solite proposte di aumento degli stanziamenti per la difesa e per gli armamenti che servono solo a legittimare la guerra come risoluzione dei conflitti.

Gilda degli insegnanti di Venezia

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