Aggressioni nelle scuole, che fare?

Gilda Venezia

Ancora un’aggressione nella scuola. Questa volta in Sardegna. Un genitore aggredisce a testate un insegnante di matematica all’interno di un edificio scolastico e lo manda all’ospedale con una prognosi di 15 giorni.

Episodi come questi, sempre più frequenti oramai, sono purtroppo destinati a diffondersi sempre più anche perché si è creata una sorta di impunità e non si reagisce alle aggressioni come si dovrebbe fare.
Ecco cosa dovrebbe succedere a nostro avviso dopo un’aggressione in una scuola da parte di studenti o genitori.

  1. Fare una manifestazione, immediatamente, il giorno dopo con cartelli, fuori i cancelli della scuola e ritardare di un’ora l’inizio delle lezioni, si deve avvertire e provocare disagio, positivo sarebbe il coinvolgimento delle strutture territoriali delle OO.SS. di categoria.
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  2. Parlare nelle classi di quanto accaduto.
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  3. Dopo qualche giorno fare una manifestazione cittadina con tutti gli insegnanti, gli studenti e i genitori di quella scuola con un corteo guidato dal DS e dal presidente del consiglio di Istituto e invitando la stampa e le autorità nonché i sindacati della Scuola.
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  4. Costituirsi parte civile contro l’aggressore da parte del DS in quanto legale rappresentante della scuola.

 

Il resto sono solo chiacchiere e per adesso purtroppo si sono solo sentite solo  molte parole .

Il fenomeno purtroppo dilaga ma registriamo l’inerzia delle scuole dai DS al Ministro Valditara.

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Aggressioni nelle scuole, che fare? ultima modifica: 2023-11-10T04:48:11+01:00 da
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