Riceviamo e volentieri pubblichiamo, Venezia 29.7.2016
DA MOLTI INSEGNANTI VENEZIANI UN APPELLO,
alla politica nazionale e locale, ai partiti, alle organizzazioni sindacali,ai giornali
COME OGNI ANNO RIPARTE LA GIOSTRA DEI PROBLEMI DELLA SCUOLA PUBBLICA. CHE SONO I PROBLEMI DEI NOSTRI FIGLI E DEL NOSTRO FUTURO.
- Edilizia scolastica: non si contano gli incidenti rischiati nelle scuole italiane, controsoffitti crollati , finestre cadute. Urgono interventi da parte dello Stato e degli enti locali competenti, province – laddove esistono ancora – e comuni. L’edilizia scolastica e’ anche un volano di crescita economica e quindi di ripresa dei consumi.
. - Le conseguenze della “Buona scuola” del governo: occorre che si aumentino gli organici per valorizzare le attività di laboratorio e di recupero, in particolare nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
- Bisogna che si garantisca la continuità didattica, sia degli insegnanti curricolari che – tanto di più – di quelli di sostegno. Anche nella fase di avvio dei nuovi concorsi si devono ridurre il più possibile le sostituzioni di docenti in corso d’anno.
- Si deve garantire la prevalenza della collaborazione sulla competizione, sia fra gli alunni che fra i docenti. Vanno quindi superati i sistemi di valutazione poco oggettiva messi nelle mani dei presidi dalla legge 107, come la chiamata diretta.
- Si devono mettere fondi significativi nel bilancio delle scuole, per migliorare le dotazioni (anche informatiche).
- Va meglio valorizzato, anche sul piano economico, il lavoro dei docenti , oggi ampiamente al di sotto della media degli stipendi europei.
- Deve cessare l’emorragia di personale Ata nelle scuole, che rende problematico il funzionamento delle segreterie ed impedisce l’apertura prolungata delle scuole.
- Occorre migliorare i servizi delle unità sanitarie e degli enti locali finalizzati agli alunni disabili o con difficoltà : facilitatori per non udenti e non vedenti, accudienti, visite neuropsichiatriche , logopedia.
- Si deve aver consapevolezza che la scuola è il futuro della società, il luogo di incontro e scambio fra le culture, il punto di avvio di una società più giusta.
MOLTI INSEGNANTI VENEZIANI