Orizzonte Scuola, 31.3.2017
– L’anno di formazione e prova dei docenti neo assunti e non è ormai in fase avanzata, con gli insegnanti impegnati a seguire gli ultimi laboratori formativi e a svolgere l’attività di peer to peer (molti docenti hanno già svolto tale attività).
L’attività di peer to peer coinvolge docenti in anno di formazione e docenti-tutor, che si osservano a vicenda in situazione. Per approfondire clicca qui.
Al termine dell’attività di osservazione tra pari il docenti neo assunto, come previsto dal DM 850/2015 all’articolo 9 comma 3, deve stilare un’apposita relazione. Interessanti indicazioni al riguardo sono state fornite lo scorso anno scolastico dall’USR Emilia Romagna nella nota n. 16744 del 24/12/2015 e nei relativi allegati, in cui vengono indicati i punti da trattare.
Ricordiamo che oltre alla relazione, l’attività di osservazione prevede anche la verifica dell’esperienza, da intendere come una riflessione e un confronto tra colleghi, in relazione a quelle che la letteratura considera dimensioni dell’insegnamento: progettuale, relazionale, metodologica, organizzativa e valutativa. Tale attività di verifica non deve svolgersi per forza al termine delle ore di osservazione, ma anche nel corso delle medesime (ad esempio dopo le prime 4 ore di osservazione).
Ritornando alla stesura della relazione, che confluirà nel portfolio del docente in anno di formazione e prova, essa potrà trattare, come indicato dall’USR Emilia Romagna, i seguenti punti
- vissuto personale durante l’esperienza di osservazione in classe;
- livelli di competenza riscontrati in sé e nel tutor nella situazioni di apprendimento (in base ai descrittori suddetti);
- pratiche didattiche nuove apprese nei campi professionali previsti dal Decreto ministeriale 850 del 27 ottobre 2015 (competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, relazionali, organizzative e gestionali);
- autovalutazione e co-valutazione peer to peer delle performance di insegnamento in relazione alla didattica per competenze: conoscenze, abilità, applicazioni, relazioni, responsabilità, autonomia;
- aree e competenze di miglioramento individuate;
- bisogni formativi individuati.
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