Bonus 500 euro insegnanti, Carta del docente: come funziona, a chi spetta e cosa si può comprare

di Claudio Garau, Money.it, 16.2.2023.

La Carta del Docente è una interessante iniziativa varata qualche anno fa che permette agli insegnanti di sfruttare una somma per coprire le spese relative a beni, servizi ed eventi. La guida rapida.

Gilda Venezia

Di seguito parleremo della Carta del Docente o bonus insegnanti, un’iniziativa per favorire la formazione e l’aggiornamento professionale degli insegnanti che – in qualche modo – ricorda il bonus cultura riservato ai neomaggiorenni, perché ha in comune la stessa finalità formativa.

Appare opportuno occuparci di questo tema perché sono davvero molti i potenziali fruitori della Carta, la quale prevede una serie di agevolazioni assai interessanti per fruire, senza costi, di servizi di formazione, per partecipare ad eventi o per acquistare beni presso esercenti aderenti all’iniziativa in oggetto.

Vediamo allora tutto ciò che c’è da ricordare in proposito: che cos’è e come funziona la Carta del Docente? Chi sono le categorie di insegnanti beneficiarie? Come sfruttarla in concreto? Ecco tutti i dettagli in merito.

BONUS 500 EURO INSEGNANTI, CARTA DEL DOCENTE: COME FUNZIONA, A CHI SPETTA E COSA SI PUÒ COMPRARE

  1. Che cos’è la Carta del Docente e quanto dura
  2. Chi sono i beneficiari dell’iniziativa?
  3. Importo della Carta e possibilità di utilizzo: per quali spese fruire dello strumento?
  4. L’applicazione web ad hoc per spendere l’importo
  5. Esercenti ed enti partecipanti e il requisito dello SPID
  6. Ulteriori chiarimenti

Che cos’è la Carta del Docente o bonus insegnanti e quanto dura

La Carte del Docente o bonus insegnanti è frutto di quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della legge 107 del 2015 (Buona Scuola). In particolare all’art. 1 comma 121 si può infatti trovare la menzione della card elettronica, come strumento appositamente pensato per agevolare sia la formazione, che l’aggiornamento dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado.

Da notare che lo stesso comma della legge citata indica anche che la somma di cui alla Carta non costituisce reddito imponibile né retribuzione accessoria.

Un volta ottenuta, la Carta del Docente vale due anni e l’importo collegato dovrà essere speso nei due anni successivi. Per questo c’è ancora tempo per sfruttare i soldi del bonus docenti per l’anno scolastico 2021-2022, che infatti devono essere spesi entro il 31 agosto prossimo. Di seguito le scadenze previste per usare l’importo:

  • per la carta docenti 2021 2022 è il 31 agosto 2023;
  • per la carta docenti 2022 2023 è il 31 agosto 2024.

La Carta del Docente o bonus insegnanti non va richiesto dall’insegnante ma è di fatto assegnato in via automatica a tutti i docenti di ruolo indicati tra i beneficiari. Ma per avvalersene in concreto, come vedremo più nel dettaglio tra poco, occorre registrarsi ad un portale web ad hoc, utilizzando le credenziali SPID per accedere, e poi creare gli eventuali buoni da spendere. La piattaforma in oggetto viene attivata all’inizio di ogni anno scolastico.

Chi sono i beneficiari dell’iniziativa?

Per quanto attiene ai beneficiari, il sito web relativo alla Carta del Docente, oltre ad una serie di chiarimenti e FAQ, ha l’utilità di dettagliare chi sono coloro che possono avvalersi di questo strumento per la formazione e l’aggiornamento professionale. Ebbene, fughiamo ogni dubbio in quanto il bonus insegnanti è assegnato:

  • ai professori di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale,
  • inclusi i docenti in periodo di formazione e prova, coloro che sono stati dichiarati inidonei per motivi di salute di cui al d. lgs. n. 297 del 1994 e successive modificazioni, come pure i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.

Ricordiamo anche che la Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio e che, nell’ipotesi nella quale il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari, ne è vietato l’utilizzo.

Abbiamo detto che la Carta del Docente trova fondamento nella legge n. 107 del 2015: il provvedimento sulla Buona Scuola fissa anche altri importanti punti cardine dell’assetto del mondo dell’istruzione, tra cui ad esempio il rafforzamento dell’autonomia scolastica, dell’innovazione digitale e della didattica laboratoriale. Ma la Carta del Docente rileva in modo particolare per i vantaggi che garantisce al beneficiario, come ora vedremo.

Importo della Carta e possibilità di utilizzo: per quali spese fruire dello strumento?

Come indica il sito web dedicato espressamente alla Carta del Docente, l’importo nominale della carta corrisponde a euro 500 annui per ogni anno scolastico. In molti potrebbero chiedersi per quali spese è ammesso l’uso del bonus insegnanti in oggetto: ebbene, si tratta chiaramente di costi collegati alla formazione, all’aggiornamento e all’accrescimento culturale dell’insegnante.

Ecco perché la Carta può essere sfruttata per pagare o comunque aver accesso:

  • all’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, effettuati da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione e del Merito;
  • all’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, oppure a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • a libri, testi anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • a prodotti hardware e software;
  • a titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • a titoli per per poter aver accesso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • ad iniziative coerenti con le attività individuate nel quadro del Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui si trova traccia nella citata legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).

L’applicazione web ad hoc per spendere l’importo

Come fare ad utilizzare la somma di 500 euro di cui alla Carta del Docente? Molto semplice, il beneficiario deve fare riferimento ad una apposita applicazione internet, che consente agli insegnanti di spendere quanto assegnato, utilizzando annualmente buoni di spesa elettronici per i beni o i servizi previsti.

Grazie all’applicazione ad hoc, l’interessato e beneficiario del bonus 500 euro insegnanti potrà in particolare:

  • creare il primo buono, andando sulla pagina «crea buono» accessibile dal menù;
  • decidere se acquistare di persona o online presso un esercente o un ente di formazione che partecipa all’iniziativa in oggetto;
  • scegliere il bene / servizio da comprare;
  • inserire l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio di interesse.

Il buono prodotto sarà collegato ad un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che il beneficiario potrà salvare sul proprio dispositivo o stampare per sfruttarlo sul web o presentarlo fisicamente all’esercente o ente che partecipa all’iniziativa. Per questa via sarà possibile ottenere agevolmente il bene o servizio desiderato.

Inoltre il servizio web ’Carta del Docente’ consente di creare uno o più buoni della somma desiderata, fino al massimo complessivo del proprio portafoglio, ma anche di visualizzare i buoni creati e pronti da usare per la spesa e di vedere i buoni già spesi. Non solo: non manca anche la possibilità di controllare quanto ancora si può spendere grazie al bonus in oggetto.

Esercenti ed enti partecipanti e il requisito dello SPID

Abbiamo detto sopra che la Carta può essere utilizzata soltanto presso gli esercenti o enti che partecipano all’iniziativa e, per sapere quali sono, è opportuno accedere alla pagina web ad hoc, che spiega come e dove utilizzare i buoni. Ogni insegnante può peraltro consultare la composizione del proprio borsellino elettronico per il tramite della specifica funzione di “storico portafoglio”.

Ricordiamo anche che per compiere gli acquisti coperti dall’importo della Carta del Docente o bonus 500 insegnanti servirà essere in possesso di credenziali per l’accesso ad hoc, ovvero dell’identità digitale (SPID). Ecco allora un altra situazione in cui il possesso del cosiddetto Sistema Pubblico di Identità Digitale si rivela essenziale per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con una sola identità digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone. Per ulteriori informazioni sullo Spid e su come ottenerlo, rinviamo al sito ufficiale dove è possibile trovare tutte le informazioni di dettaglio.

Ulteriori chiarimenti sul bonus 500 euro insegnanti

Ovviamente vi sono funzionalità apposite anche per gli esercenti e gli enti di formazione, che intendono aderire all’iniziativa. Per farlo ci si deve registrare appositamente al servizio web Carta del Docente. Sempre su internet l’aderente all’iniziativa potrà validare il buono ricevuto dall’insegnante, tramite un servizio ad hoc, accessibile a questa pagina. In particolare per validare il buono, occorrerà inserire su schermo il suo ID, ovvero quel «codice buono» che individua in modo univoco l’acquisto dell’insegnante ed è formato da una stringa di 8 caratteri. Sarà poi necessario inserire anche il codice esercente/ente, ovvero quel codice che è assegnato in modo univoco all’esercente/ente al momento della registrazione all’applicazione «cartadeldocente.istruzione.it», formato da una stringa di 5 caratteri.

Per ulteriori dettagli ed informazioni sul bonus 500 euro insegnanti rinviamo comunque all’area del sito web dedicato alla Carta del docente, relativa alle domande frequenti docenti e a quella relativa alle domande frequenti esercenti / enti.

Bonus 500 euro insegnanti, Carta del docente: come funziona, a chi spetta e cosa si può comprare ultima modifica: 2023-02-17T07:18:09+01:00 da
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