dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 9.3.2020
– Precisiamo infine che dal punto di vista scientifico la corretta misura di sicurezza da rispettare per evitare con certezza il contagio da Covid-19 è di 1,82 metri: in questo modo si sarà certi che nessuna di queste goccioline (che piuttosto grosse cadono per gravità) raggiungerà altre persone. Il calcolo è stato fatto in base a studi non specifici sul coronavirus, ma su altri virus che si trasmettono via «droplet» e ritenuti validi dalla comunità scientifica anche per questa nuova emergenza. Gli esperti hanno comunque più volte ribadito che la distanza corretta da mantenere sarebbe almeno un metro e mezzo.
E’ il Corriere della Sera che prova a fare un po’ di chiarezza.
La distanza di 1,82 metri, che rappresenta la sicurezza quasi matematica di evitare di essere contagiati è di difficile applicazione. «I due metri sono la certezza, la scelta del metro è una misura ragionevole in termini di fattibilità, altrimenti molti uffici e luoghi pubblici dovrebbero essere chiusi» chiarisce il virologo Fabrizio Pregliasco che rassicura: «Ad ogni modo il discorso è probabilistico: la possibilità di essere raggiunti dalle goccioline si riduce man mano che ci si allontana dalla bocca del soggetto contagiato. Anche a un metro, seppur non ci sia certezza assoluta, diminuiscono le probabilità di essere contagiati. Un esempio per chiarire: a mezzo metro magari ci sono 10 goccioline, a un metro 5, a due metri appena 1. Naturalmente molto è legato anche alle condizioni ambientali, alla presenza di ventilazione, alla potenza di uno starnuto o di un colpo di tosse non protetti».
Inoltre il rischio di contagio da Coronavirus tramite droplet (il metodo che misura la distanza di sicurezza tra le persone) dipende da vari fattori ed è per questo complicato stabilire una distanza di sicurezza certa. Tra i fattori che influenzano una maggiore possibilità di trasmissione figurano: la densità delle gocce di saliva nebulizzata, la velocità di esplusione delle stesse e l’umidità ambientale.
Nell’ultimo decreto sul coronavirus con le nuove misure sanitarie di prevenzione, la distanza di sicurezza è stata abbassata da 1,82 metri a un metro, cosa che ha creato qualche incertezza. Probabilmente l’impossibilità di attuare la misura originariamente prevista ha fatto diminuire la distanza di sicurezza indicata in via precauzionale. Naturalmente, più è grande la distanza tra le persone e meno saranno le possibilità di contrarre l’infezione. L’indicazione del metro di distanza appare dunque come un suggerimento di buon senso così come quello del rispetto delle normali norme di igiene e prevenzione, che sono lavarsi accuratamente le mani, starnutire nella piega del gomito, evitare posti sovraffollati.
Se poi i cinesi hanno visto bene le distanze raggiungono dimensioni del tutto improponibili in qualsiasi posto di lavoro
Viste le numerose situazioni che ci vengono segnalate mettiamo a disposizione dei colleghi che dovessero trovarsi di fronte ad atti considerati illegittimi di utilizzare il seguente atto di rimostranza adattandolo allo specifico contesto: