di Maria Cristina Tubaro, Il Sole 24 Ore 4.5.2016
– In molti paesi europei da anni è in vigore un sistema di rilevamento degli apprendimenti su base nazionale o regionale.
In Francia, ad esempio, la valutazione su scala nazionale del livello di apprendimento degli alunni è affidata a test standardizzati redatti dalla Direzione generale dell’istruzione scolastica (Dgesco) su direttive ministeriali, mentre la Depp (Direzione della valutazione, della prospettiva e della performance) elabora e mette a disposizione gli strumenti di supporto alla valutazione, alla misura della performance, al monitoraggio e alla decisione. I test vengono somministrati ad alunni di 7 e 10 anni di età, ovvero quelli che frequentano il secondo e l’ultimo anno della scuola elementare e le materie oggetto della valutazione sono il francese e la matematica. La somministrazione delle prove è affidata agli stessi insegnanti, durante una settimana predeterminata a livello nazionale; gli insegnanti stessi valutano le prove ma la correzione vera e propria viene effettuata per via informatica dalla Depp.
L’obiettivo di queste valutazioni è quello di verificare il percorso compiuto dagli studenti in rapporto ad obiettivi ben definiti dei programmi scolastici, così da consentire agli insegnanti di effettuare interventi personalizzati per gli alunni che hanno bisogno di un particolare supporto. I risultati del singolo sono comunicati alla famiglia dell’alunno.
Al tempo stesso il ministero effettua una comparazione dei risultati con quelli degli anni precedenti. Vengono inoltre effettuate delle “valutazioni bilancio” che tengono conto di un arco temporale di 6 anni.
Risultati globali e anonimi, invece, vengono resi pubblici sul sito del ministero, con una comparazione che tiene conto anche del sesso e della provenienza sociale degli alunni.
In Germania, nel 2003-2004, la Conferenza permanente dei ministri dell’istruzione dei Länder (Kultusministerkonferenz – Kmk) ha individuato degli standard educativi nazionali (Bildungsstandards) e, nel 2006, ha delineato una strategia globale per il monitoraggio del sistema educativo. Dal 2009 vengono annualmente somministrati dei test agli alunni del terzo e dell’ottavo anno dell’istruzione obbligatoria (Vera 3, che riguardano matematica, tedesco, e Vera 8, che riguardano matematica, tedesco e prima lingua straniera).
Gli standard educativi sono previsti per alunni del quarto e ultimo anno della scuola primaria (Grundschule), e per quelli del nono/decimo e ultimo anno, a seconda del Land, della scuola secondaria inferiore generale (Hauptschule/Realschule), in particolare per quelli che conseguono i certificati finali Hauptschulabschluss (e in questo caso vengono testate le competenze acquisite in tedesco, matematica, prima lingua straniera) e Mittlerer Schulabschluss (e in questo caso vengono testate le competenze acquisite in tedesco, matematica, prima lingua straniera, biologia, chimica e fisica).
In Inghilterra esistono prove obbligatorie al termine del Key Stage 1, ovvero per gli alunni di 7 anni e, sebbene sviluppate a livello nazionale, vengono erogare direttamente dagli insegnanti e possono essere svolte in qualsiasi momento dell’anno a partire dal mese di gennaio. Altri test sono previsti e al termine del Key Stage 2, ovvero per gli alunni di 11 anni, e che vengono somministrati nel mese di maggio.
Le prove riguardano inglese e matematica, mentre la materia scienze è valutata solo su un campione nazionale.
Esistono anche test facoltativi alla fine di ciascuno dei primi tre anni del Key stage 2 (ovvero a 8,9 e 10 anni di età) e alla fine di ciascuno dei tre anni del Key Stage 3 (cioè 12,13 e 14 anni di età). I risultati delle prove, assieme ai risultati della valutazione interna delle scuole e delle ispezioni, concorrono all’individuazione delle strategie da applicare per apportare miglioramenti sulla qualità delle scuole e sull’efficacia dell’insegnamento. I test facoltativi sono invece destinati a valutare le singole classi e i singoli alunni, individuandone punti di forza e di debolezza.
In Spagna esistono due tipi di valutazioni: una organizzata a livello nazionale dall’Istituto di Valutazione e realizzata a livello territoriale, ogni 3 anni, dalla singola Comunità Autonoma, e una valutazione diagnostica di livello territoriale, demandata alle singole CA e che avviene con cadenza annuale.
I test vengono somministrati a campione sugli alunni al termine del quarto anno della scuola primaria (10 anni di età) e al termine del secondo anno di scuola secondaria inferiore (14 anni di età). Le tematiche oggetto del test riguardano, a rotazione, le 8 competenze di base del curriculum. I risultati, vengono utilizzati per la valutazione dell’intero sistema educativo, ma rappresentano anche una fonte di informazione per le famiglie circa il sistema educativo territoriale.