Covid, stop vaccini ai docenti: la preoccupazione di Crisanti

Gilda Venezia

Virgilio, 11.4.2021

Secondo il virologo la combinazione tra allentamento delle misure e ritorno a scuola senza vaccinazioni potrebbe fare rialzare i contagi.

Gilda Venezia

Ritorno a scuola ma senza vaccini. Da domani gli insegnanti di quasi tutta Italia si ritroveranno ad accogliere circa 6,5 milioni di alunni, senza protezione contro il Covid-19. Una delle conseguenze dell’ordinanza del commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo, che dà la priorità dei vaccini a over 80 e persone con fragilità, è, infatti, lo stop della somministrazione della seconda dose a docenti e personale scolastico. Una situazione che fa preoccupare il virologo Andrea Crisanti.

“Affermare che la riapertura delle scuole non causi un incremento dei casi è, diciamo, una baggianata” afferma il direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, in un’intervista al Messaggero.

Crisanti ritiene che si stiano sottovalutando gli effetti che potrebbe avere sulla curva dei contagi la combinazione tra il ritorno alla didattica in presenza e il cambio di fascia in zona arancione per la maggior parte delle Regioni italiane: “Partiamo da un dato: checché se ne dica, dove si è riaperta la scuola, immediatamente c’è stato un impatto sulla trasmissione del virus. In Inghilterra la discesa dei contagi è rallentata; negli Stati Uniti, in particolare nel Massachusetts c’è stato un incremento dei casi, per fare solo due esempi. L’impatto esiste” dice il professore.

Come ricorda Ansa, da lunedì 12 aprile rientrano a scuola  il 77% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie: quasi otto su dieci, secondo le stime di Tuttoscuola. Circa 5,5 milioni appartengono scuola dell’infanzia e alunni del primo ciclo, compresi quelli che si trovano nelle regioni in zona rossa, mentre in tutta Italia a prescindere dalla fascia di rischio epidemiologico torneranno ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) anche 356 mila bambini.

In questo quadro, come prevede l’ordinanza del generale Figliuolo, per gli insegnanti e il personale scolastico verrà completato il ciclo di vaccinazioni a chi ha già ricevuto la prima dose anti-Covid, ma sarà interrotto il programma di iniezioni per chi deve ricevere la prima, così da accelerare la protezione sugli ultra ottantenni e le persone fragili. Secondo il Corriere, si tratterebbe di uno stop di una o due settimane che riguarderebbe circa 400mila persone non vaccinate.

Secondo il virologo Andrea Crisanti l’allentamento misure e la riapertura della scuola potrebbe portare nelle prossime due settimane nuovamente a un innalzamento del numero dei contagi: “Fare come l’Inghilterra, che per 4-5 mesi ha sì chiuso, ma ha vaccinato moltissime persone. Vaccinando molto, molto di più di quanto è stato fatto in Italia, allora potevi permetterti di ricominciare le lezioni“.

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Covid, stop vaccini ai docenti: la preoccupazione di Crisanti ultima modifica: 2021-04-11T13:59:06+02:00 da
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