dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 22.11.2015.
Dopo i fatti di Parigi stiamo assistendo allibiti allo scontato tsunami di commenti e di “analisi” che ci spiegano il mondo. Come insegnanti restiamo attoniti rispetto alla superficialità e alla strumentalità delle posizioni di tutti coloro che chiamano alla guerra santa e alla chiusura delle frontiere, che vogliono una società fondata sul sospetto e sulla paura. Come insegnanti veneziani siamo vicini ai genitori di Valeria, nostri colleghi, che più di tanti intellettuali, giornalisti e analisti della politica hanno dimostrato cosa significa affrontare con dignità un dolore incommensurabile. Facciamo nostre le loro parole senza aggiungere null’altro.
A noi resta il dovere di continuare a svolgere il nostro quotidiano lavoro con tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che frequentano la scuola pubblica statale dando loro tutti gli strumenti di conoscenza e comprensione per diventare cittadini senza distinzione di sesso, razza e religione. Da sempre riteniamo che una scuola libera e laica, senza matrici ideologiche o religiose, sia la base di una società giusta e sicuramente migliore di quella in cui viviamo.
Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia
Dopo i fatti di Parigi ultima modifica: 2015-11-22T10:41:46+01:00 da