Fabrizio De Angelis La Tecnica della scuola Giovedì, 03 Settembre 2015.
Il Consiglio di Stato che accoglie la richiesta di diplomati magistrali all’inserimento in GaE. Il piano assunzioni che “miete vittime”. I sindacati che rimescolano le carte.
Un articolo de Il Foglio racchiude tutti gli ultimi nodi sorti in questa fase iniziale della Buona scuola, che fino ad ora stenta ad avere consensi e chiarezza di intenti.
La decisione del Consiglio di Stato di ammettere circa duemila diplomati magistrali prima del 2002 alle Graduatorie ad esaurimento ha sollevato parecchie critiche, considerando che, titoli a parte, i soggetti non sono vincitori di concorso ed entrando in GaE potrebbero ottenere un incarico temporaneo. Ad ogni modo, si dovrà aspettare Dicembre, quando è prevista la decisione definitiva, per sapere se questi 2000 aspiranti docenti entreranno effettivamente in Graduatorie ad esaurimento o finiranno in seconda fascia, precludendoli della possibilità dell’assunzione senza aver vinto un concorso.
Per il momento il piano assunzioni della fase B ha “regalato” i primi 16 mila posti a docenti precari, troppo pochi per eliminare il problema del precariato. E se molti comunque ridono, altri non hanno gioito, a causa di cattedre assegnate a centinaia di Km da casa, che come già era successo nelle settimane precedenti, ha innescato un lungo dibattito fra coloro che non accettano di trasferirsi e quelli che invece non comprendono il rifiuto di un’assunzione.
La confusione aumenta se si prende in osservazione l’atteggiamento dei sindacati di categoria, che dopo aver sostenuto a gran voce la stabilizzazione dei precari, adesso vogliono pensare a chi rifiuta il trasferimento, quindi la stabilizzazione, creando una contraddizione che disorienta decisamente l’opinione pubblica.