di Giovanni Pagina, InfoDocenti.it, 7.4.2021.
GRAVE PRESA DI POSIZIONE DEL “GOVERNATORE” DELLA PUGLIA EMILIANO.
Prendiamo atto con preoccupazione dell’ultima ordinanza del Presidente della Regione Puglia circa la ripresa delle scuole in aprile.
Nell’ordinanza si legge: “occorre consentire alle famiglie di richiedere la didattica digitale integrata in alternativa alla didattica in presenza, risultando tale già prevista misura, in un frangente così particolare ed eccezionale, adeguata e proporzionale al rischio che si intende fronteggiare, idonea ad operare un delicato bilanciamento tra diritto alla salute individuale e collettiva e diritto allo studio, anche in forza del principio di precauzione”.
Tralasciamo le motivazioni originali che accompagnano l’ordinanza. Di fatto nella Regione Puglia chi decide se mandare a scuola i figli anche con le attività didattiche in presenza sono i genitori. Liberamente.
Ciò significa che la scuola diventa luogo fisico e virtuale dove offrire un servizio a domanda individuale a tutto scapito delle tante frasi belle sul gruppo classe, sull’inclusione, sul rapporto empatico docenti-discenti, ecc.
Potrà quindi accadere per tutto il mese di aprile che i genitori pugliesi decidano, anche all’ultimo momento, di comunicare alla scuola che la loro figlia o il loro figlio starà a casa per seguire a distanza le lezioni dimenticando che la struttura di una lezione è ben differente se tenuta in presenza, a distanza o in modalità mista. I docenti (e gli allievi che intendono frequentare) diventano così soggetti dipendenti dei desiderata di alcune famiglie che a vario titolo intendono avvalersi dell’opportunità offerta dal Presidente Emiliano.
Questa triste vicenda insegna che siamo ben lontani dal concepire la scuola e l’istruzione come un diritto/dovere per tutti i cittadini e che le Regioni, o meglio i loro Presidenti, possono fare ciò che vogliono all’inseguimento dell’immediato consenso elettorale. Grave è la mancanza, sinora, di una presa di posizione del Governo e del Ministro Bianchi.
Se tutto ciò venisse legittimato sarà possibile nel futuro, anche oltre la crisi Covid 19, che le famiglie accampino le pretese più assurde per garantire ai loro figli la parvenza della scuola in caso di assenza per malattia, per vacanza o altro dei loro rampolli. Il riconoscimento di tali “diritti” sarebbe la fine della scuola pubblica nel nostro Paese.
Emiliano: la Didattica Digitale Integrata è scelta dalle famiglie ultima modifica: 2021-04-07T10:18:27+02:00 da