Tuttoscuola, 24.1.2018
– A partire dall’esame di licenza del prossimo mese di giugno gli studenti di terza sosterranno la prova di italiano dell’esame di Licenza media potendo scegliere tra tre modi per affrontarla: al testo narrativo/descrittivo e a quello argomentativo si aggiungerà infatti la “comprensione e sintesi di un testo, anche mediante richiesta di riformulazione”, cioè il riassunto.
Lo prevede la proposta avanzata dalla commissione di esperti coordinata dal linguista Luca Serianni. “Le tre tipologie di prove – scrive il Miur nel ‘Documento di orientamento per la redazione della prova d’italiano nell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo’ – se ben strutturate, consentono ai docenti di verificare le diverse competenze linguistiche di cui si compone la padronanza della lingua italiana, padronanza verso cui la scuola deve traguardare studentesse e studenti per farne, davvero, cittadine e cittadini attivi e competenti”.
Accantonato il dubbio sull’impiego del termine ‘traguardare’ in un testo finalizzato a migliorare l’apprendimento dell’italiano dei nostri studenti di terza media va detto che il ritorno del riassunto, dopo anni di sostanziale emarginazione di questa modalità di scrittura dalla prassi didattica di molti docenti, va accolto come una buona notizia, perché sollecita la capacità di sintesi degli studenti, una competenza trasversale trasferibile anche in altre aree di apprendimento.
La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha annunciato che le modifiche introdotte per l’esame di terza media sono solo le prime di una serie di modifiche che saranno attuate in tutte le scuole italiane allo scopo di migliorare le competenze nella lingua italiana degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Speriamo, se ne sente davvero il bisogno.
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Esame di Terza Media: il riassunto salverà l’italiano? ultima modifica: 2018-01-24T14:24:10+01:00 da