dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 26.11.2018
– Governo che cambia, riforme che trovi.
Ma sempre ad anno scolastico iniziato –
E’ stata comunicata, mezzo stampa, senza adeguata informazione né alcun confronto con i sindacati e le associazioni professionali, la nuova complicata ridefinizione normativa dei prossimi esami di maturità.
Si tratta di una pesante intromissione del MIUR nei confronti della didattica che sta per abbattersi sulle ultime classi della secondaria: il rischio concreto è che si generi confusione nei docenti coinvolti e sconcerto in tutti gli studenti che si trovano ad affrontare, improvvisamente e nel bel mezzo del loro cammino, l’ennesima “riforma degli esami di maturità”.
In particolare ci risulta incredibile la complessità relativa alla seconda prova scritta (di cui abbiamo già duramente criticato l’eliminazione della traccia storica nella prima prova…).
Possiamo comprendere l’ansia di cambiamento che contraddistingue questo governo, ma non serve imporre innovazioni dall’alto senza il più ampio coinvolgimento dei docenti. Nè aiuta fare conferenze di servizio ai dirigenti che non insegnano e per convincerli ad imporre con diligenza e solerzia il nuovo verbo ai consigli di classe.
CREDIAMO CHE SIA NECESSARIO CHIEDERE AL GOVERNO DI BLOCCARE L’ENNESIMA RIFORMA DEGLI ESAMI DI STATO CHE SI PENSA DI INTRODURRE AD ANNO SCOLASTICO INIZIATO.
RIPENSARE LA RIFORMA PER QUANTO E’ STATO FATTO SINORA E SPOSTARE LE DECISIONI FONDAMENTALI AL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO APPARE, A QUESTO PUNTO, UN ATTO DOVUTO.
E DI BUON SENSO…
I contenuti delle prove proposte dal MIUR al link seguente:
Gilda degli insegnanti di Venezia
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Esami di maturità 2018-19. FERMIAMOCI, PER FAVORE!!! ultima modifica: 2018-11-26T21:06:58+01:00 da
