di Giuseppe Tesorio, Il Corriere Scuola di vita 31.3.2016
– Il prof Fabio Guarna è (forse) l’unico caso in Italia di declassamento per algoritmo. Cosa è successo? Lo descrive bene il professore nella lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo di seguito.
Ha partecipato al concorso in due classi: quella degli insegnanti di materie giuridico-econimiche, e quella per gli Itp (Insegnante tecnico di laboratorio) che richiede solo il diploma. Ebbene è stato assunto nella categoria inferiore perchè l’algoritmo ha stabilito che i “114 punti nella graduatoria di una materia che si insegna con il diploma sono superiori a 55 punti di una materia che si insegna con la laurea”. Eppure nella sua provincia (Catanzaro) c’era posto per lui anche come docente laureato.
Oltre il danno, la beffa: al suo posto “sono stati assunti in materie giuridiche molti altri candidati con un punteggio inferiore”. Guarna ha fatto di tutto (c’è anche un’interrogazione parlamentare sulla sua vicenda) per chiedere al Miur di mettere una toppa a una falla evidente del sistema. Ma il ministero per ora tace. Eppure basterebbe richiamare i sistemisti e rivedere l’algoritmo e mettere fine a questa situazione kakfiana. E poi ci chiediamo: è una situazione unica o ne esistono altre in Italia? Raccontatecele.
*****
Sono stato immesso in ruolo e ho preso servizio in una materia identificata come classe di concorso c520 che si insegna con il diploma piuttosto che nella classe di concorso a019 che si insegna con la laurea in giurisprudenza e quindi sono stato immesso nei ruoli dello stato con la qualifica di docente diplomato nelle scuole secondarie superiori (Itp- insegnante tecnico pratico).
L’algoritmo ha stabilito che 114 punti nella graduatoria di una materia che si insegna con il diploma sono superiori a 55 punti di una materia che si insegna con la laurea e quindi ha proceduto ad assegnarmi il posto come insegnante diplomato nella scuola secondaria superiore evitando di verificare se esisteva (come esisteva) la possibilità di una immissione in ruolo anche per l’altra . Eppure in provincia di Catanzaro c’era posto per me sia come insegnante in una materia che nell’altra.
Così sono stato declassato d’ufficio (all’atto della domanda non mi è stato possibile manifestare alcuna preferenza per la materia da insegnare ma solo per la sede). Ho avuto modo di interloquire più volte con autorevoli esponenti del Miur ma pur riconoscendo la singolarità del caso (credo si tratti dell’unico in Italia) restano blindati sul fatto che l’algoritmo ha eseguito correttamente la procedura indicata dalla legge.
Gli effetti sono stati aberranti.Ed infatti, posso comprendere un declassamento in cambio di una sede più vicina, come in qualche caso potrebbe essere accaduto, ma in quest’occasione non è così.
C’era un posto per me sia come insegnante in materie giuridiche e sia come insegnante tecnico pratico (docente diplomato) in provincia di Catanzaro, ma l’algoritmo ha scelto quest’ultima, assumendo in materie giuridiche molti altri candidati con un punteggio inferiore al mio. La mia vicenda è finita anche nelle aule parlamentare con un’interrogazione che non ha ricevuto ancora risposta e all’attenzione della Presidenza della Repubblica che ha scritto al Miur.
Non so a chi altro rivolgermi per raccontare la una situazione kafkiana (accanimento burocratico) in cui mi trovo.
Fabio Guarna
Il prof declassato da un algoritmo kafkiano ultima modifica: 2016-04-01T05:28:09+02:00 da